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NEL SEGNO DEL 'RISCATTO'

di Niccolò Righi

Il 5-1 della Fiorentina sulla Roma è una vittoria epica. Una di quelle destinate a rimanere impresse nell'immaginario collettivo per tanto tempo a venire. Una di quelle che non fa prendere sonno la notte, fa volare con la fantasia, che riscrive il futuro di una squadra che adesso sembra non volersi porre limiti. La parola d'ordine oggi è 'riscatto', non solo perché alcuni dei protagonisti viola sono a caccia di una conferma a Firenze, ma anche perché molti di essi non hanno avuto un trattamento di cortesia nelle loro precedenti esperienze. 

IL RISCATTO SUL CAMPO - Riscatto come quello che stanno vivendo alcuni protagonisti assoluti di questo avvio di stagione della Fiorentina. Il riscatto di Moise Kean, che come spesso succede nel panorama calcistico italiano è stato fagocitato da un sistema che etichetta un sedicenne come fenomeno da Pallone d'Oro e altrettanto facilmente lo mastica e risputa, in cerca di un altro volto da copertine. E' il riscatto di Edoardo Bove e Danilo Cataldi, due che mai avrebbero pensato di trovarsi dalla stessa parte della barricata. Sedotti e abbandonati da un amore non corrisposto. Ma si sa, il karma dice: "Ti innamorerai di qualcuno che non ti amerà, per non aver amato qualcuno che ti amava". E' il riscatto di De Gea, bollato troppo presto in modo superficiale e pigro come 'finito' senza il dovuto rispetto per una carriera da fuoriclasse della porta. 

IL RISCATTO SULLE TRIBUNE - Un inizio di campionato che sa di riscatto anche per il direttore sportivo viola Daniele Pradè, che con pazienza e parsimonia ha costruito una squadra che ad oggi presenta più punti di forza che limiti. Puntando su un centravanti che si sta rivelando insostituibile come Moise Kean e non facendosi troppi problemi a salutare calciatori ormai a fine ciclo. 

IL RISCATTO SUL MERCATO - Il tema del 'riscatto' adesso però dovrà anche essere esplorato pure sul mercato. Bove, Adli, Gosens e Cataldi sono già diventati fondamentali nello scacchiere di Palladino e non è da escludere che il ds gigliato possa andare a bussare alle porte delle rispettive squadre già a gennaio, per reclamare i quattro calciatori. Il riscatto di Bove è di circa 10,5 milioni, che diventerà obbligatorio qualora il classe 2002 disputi almeno il 60% delle partite. Cifra analoga per riscattare dal Milan Yacine Adli. Per Gosens e Cataldi, invece, la Fiorentina dovrà versare rispettivamente 7,5 milioni nelle casse dell'Union Berlino e 4 in quelle della Lazio. Cifre importanti certo, ma mai come adesso i viola hanno l'obbligo di cementificare ciò che hanno costruito.