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ROCCO, IL SEGNALE CHE SERVIVA. QUESTO "FAST FAST FAST" FA (DI NUOVO) SOGNARE FIRENZE

di Andrea Giannattasio

Era quello che serviva per alimentare ancor di più l'entusiasmo del popolo viola, dopo una prima parte di campionato da sballo. Le parole di Rocco Commisso - all'interno dell'intervista rilasciata oggi a La Nazione - sono forse il miglior modo per avvicinarsi a una seconda parte di stagione dove la Fiorentina sarà chiamata a riconfermare l'ottimo andamento fin qui messo in mostra. Questo perché, al di là del magico momento che sta vivendo la squadra, dalle frasi espresse da Mister Mediacom è emersa chiara la volontà di fare un ulteriore sforzo per potenziare un gruppo fin qui protagonista di un avvio da record, almeno sotto la sua gestione. Parlare chiaro senza fare voli pindarici o promettere cose impossibili, del resto, è sempre stato il must del numero uno gigliato che tuttavia, stavolta, ha scelto di rompere gli indugi (e forse il salvadanaio), rivolgendosi alla piazza a cuore aperto come farebbe un buon padre di famiglia: "Siamo pronti a un sacrificio sul mercato, se ce ne sarà l'occasione" il pensiero cristallino di Commisso: "Vorrei regalare a Firenze qualcosa che verrà ricordato per sempre".

Dai messaggi che fin da questa mattina sono arrivati a Radio FirenzeViola abbiamo fin da subito avuto il netto sentore che l'aria attorno al patron sia cambiata da parte del tifo. E che dopo una serie di mercati di gennaio avari di soddisfazioni (dall'inverno 2020 all'ultima sessione raramente la Fiorentina è uscita rinforzata, anzi in alcuni casi è riuscita nell'impresa di indebolirsi), ci sia realmente la fiducia sul fatto che la società - punta nell'orgoglio, dopo le tre finali perse negli ultimi anni - riuscirà a mettere a segno i colpi giusti per alzare il tasso tecnico di un gruppo che tuttavia, fin qui, ha mostrato ben pochi punti deboli. Gli esempi recenti che fanno pensare positivo circa i buoni propositi del club sono sotto gli occhi di tutti: dal Viola Park che sta iniziando a dare i suoi frutti, alla prima squadra che è stata costruita in estate con un mercato ambizioso e sapiente passando anche per altri satelliti del mondo viola (dalla formazione femminile al settore giovanile) che sono ai vertici delle rispettive classifiche. Tutto fa sperare che la stagione da poco iniziata possa portare in dote un epilogo dolce e succoso.

Insomma, quel "fast fast fast" che Commisso - quando arrivò nel 2019 - voleva applicare alle infrastrutture (ma quello resta ancora oggi un tasto più che dolente, specie in riferimento alle lungaggini burocratiche relative allo stadio Franchi) sembra essere stato traslato finalmente all'aspetto sportivo, nella speranza di accorciare i tempi di crescita e togliersi nell'immediato quelle soddisfazioni che negli ultimi anni sono state strozzate sul più bello. Per dirla in americano, dunque, la sensazione forte è che "the best is yet to come".