"Scurdammoce 'o passato": l'allievo Palladino ora vuol battere il maestro Gasp

Riuscirà mai l’allievo a battere il maestro? La storia insegna che, prima o poi, il cambio della guardia è obbligatorio un po’ in tutti i settori - a cominciare da quello calcistico - eppure per il momento il bilancio che riguarda Raffaele Palladino e Gian Piero Gasperini è nettamente a favore del tecnico nerazzurro: quattro precedenti e altrettante vittorie per il “Gasp”, abile ad imporsi sul suo ex giocatore (ai tempi del Genoa) sia nel corso della sua avventura al Monza (tre volte) sia nell’unico confronto stagionale fin qui andato in scena tra Fiorentina e Atalanta (il rocambolesco 3-2 dell’andata al Gewiss coi viola due volte in vantaggio prima della rimonta della Dea). Il totale dei gol rende ancora più impietoso il confronto: sono in tutto 13 le reti fatte dalle formazioni di Gasperini a quelle di Palladino, appena cinque quelle che invece le squadre dell’uomo di Mugnano hanno saputo realizzare al cospetto dell’Atalanta.
Un primato da invertire
Sulla base di tutte questa statistiche non ci dovrebbe essere partita domenica al Franchi eppure, stavolta, la Fiorentina può puntare su tre fattori: l’ottimo momento di forma dopo l’evidente calo tra gennaio e febbraio, lo score di Palladino al cospetto delle big (quest’anno a Campo di Marte sono già cadute Inter, Milan, Juventus, Roma e Lazio) e il magic-moment di Kean, che dopo la doppietta siglata con la maglia della Nazionale non sembra avere più voglia di fermarsi. E dopo il gol siglato a Bergamo nella sfida d’andata - il primo in assoluto in carriera ai nerazzurri - è adesso più che mai determinato a concedere il bis. L’attaccante oltretutto condivide con il suo allenatore il medesimo (triste) primato, ovvero di non essere mai riuscito in carriera a battere l’Atalanta: negli otto precedenti fin qui andati in scena contro la Dea, sono stati in tutto cinque i pareggi e tre i ko. Un trend che il classe 2000 non vede l’ora di invertire il prima possibile, magari provando a vincere (se ci sarà) la sfida a distanza con Retegui. Spalletti sicuramente seguirà la gara da spettatore più che interessato.
