.

SEN. CASINI A RFV: "ITALIANO NON HA MANCATO DI RISPETTO. FALLO SU GUDMUNDSSON DA RIGORE"

di Samuele Fontanelli

Il giorno dopo la sconfitta per 1-0 della Fiorentina contro il Bologna del grande ex Vincenzo Italiano Radio FirenzeViola ha intervistato il Senatore della Repubblica Italiana, grande tifoso rossoblu, Pier Ferdinando Casini. Il parlamentare emiliano ha commentato la gara del Dall'Ara partendo dall'esultanza di Italiano e dalle dichiarazioni di Pradè nel post partita che ha parlato di poco rispetto per la Fiorentina da parte dell'attuale tecnico del Bologna. Questo il suo pensiero: "Noi siamo abituati a questo modo di esultare di Italiano e credo che lo dovrebbero essere anche a Firenze. Basta confrontare i filmati delle ultime partite con quelli della gara con la Fiorentina. La sua esultanza non è variata assolutamente per cui non c'è stata una mancanza di rispetto nei confronti della Fiorentina. Devo dire che noi apprezziamo molto Pradè e la società della Fiorentina che può essere considerata esemplare sotto vari profili. Chiaro che c'è rivalità sportiva ma non ho difficoltà a dire due cose. La prima che la Fiorentina ha fatto un primo tempo fantastico, se qualcuno aveva dei dubbi sul perché fosse così in alto in classifica adesso non li ha più, e la seconda che probabilmente l'intervento di Skorupski è stato un pochino al limite. Per cui non vorrei che Pradè avesse frainteso i gesti o se la sia presa con Italiano per la comprensibile tensione del dopo partita. Per altro in televisione Italiano il primo pensiero l'ha rivolto, così come tutti noi, a Palladino per il lutto gravissimo che l'ha colpito. Per cui penso che questa sia una tempesta in un bicchiere d'acqua e non vale la pena continuare a parlarne. Vale la pena che Bologna e Fiorentina raggiungano quei risultati sportivi che possono raggiungere".

Tornando alla partita alla fine il Bologna, soprattutto per quanto mostrato nel secondo tempo, ha meritato la vittoria. Quali sono stati i meriti del Bologna e i demeriti della Fiorentina? L'intervento di Skorupski su Gudmundsson non fischiato da Fabbri per lei era rigore?
"Sinceramente per me il rigore c'era perché, anche se la palla era già partita, l'intervento sull'uomo alla fine c'è stato. Dal punto di vista del merito penso che il Bologna alla fine abbia meritato il risultato perché il secondo tempo è stato di gran lunga migliore. Da quando è entrato Ferguson la partita è cambiata in favore del Bologna. Ce la siamo guadagnata. Però ripeto mi ha impressionato il primo tempo della Fiorentina. Una squadra veramente in salute che secondo me può acquisire grandi risultati sia in Europa che in campionato. Sicuramente può stare tra le prime quattro". 

Cambiando argomento Senatore Edoardo Bove questa mattina sui social ha postato un lungo messaggio con nel finale la frase: "ci vediamo presto in campo". In Italia però le regole sono più rigide rispetto ad altri paesi europei, per esempio l'Inghilterra, riguardo a questo genere di situazioni. Per lei quella del nostro paese è una scelta giusta?
"Non sono in grado di dare dei giudizi. Io ho fiducia nell'autorità sportiva e nei principi che afferma. Anche perché sono principi a tutela della salute dei nostri giocatori. È chiaro che ci sono regole diverse. In altri paesi si consente di svolgere l'attività professionistica sportiva per cui io auguro a questo ragazzo, che è un grande giocatore e un'ottima persona, di avere tutta la prospettiva futura che merita perché pensare che si debba fermare qui è terribile".

Infine una domanda sul tema delle infrastrutture perché Bologna e Firenze saranno "avversarie" in vista delle candidature per ospitare le partite di Euro2032. Come valuta le singole situazioni di queste due città e in generale l'arretramento del nostro paese riguardo alle infrastrutture sportive?
"Per quanto riguarda le aspettative che ci sono sia a Bologna che a Firenze, io sono senatore di Bologna e bolognese quindi ovviamente spero che la mia città possa affermarsi in questa sana concorrenza. Purtroppo siamo molto indietro come italiani e credo che ci sia la nescessità di ascoltare le voci del mondo del calcio e di cambiare marcia perché questo sport è un investimento anche commerciale e non possiamo lasciare che le cose finiscano per vederci ai margini. Anni fa eravamo tra i primissimi oggi invece siamo stati superati da diversi altri campionati. Allora svegliamoci e creiamo attrezzature sportive, stadi e contenitori che siano all'altezza dei tempi".