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TOMOVIC A FV: "DODO IL TOP: FINALMENTE LA FIORENTINA HA TROVATO IL SUO TERZINO DESTRO"

di Redazione FV
Fonte: a cura di Luciana Magistrato

Nenad Tomovic, ex difenore viola ora ai ciprioti del Nea Salamis, è intervenuto ai microfoni di FirenzeViola.it per parlare dei temi legati all'attualità viola. 

Come sta andando l'avventura a Cipro?
"E' il quarto anno che sono qui e potrebbe essere l'ultimo. In base a come andrà la stagione deciderò insieme alla mia famiglia se continuare a giocare o meno. Se dovessi smettere penso che tornerò a Belgrado, anche se mia moglie e le mie figlie vorrebbero tornare in Italia. Comunque vada verrò spesso a Firenze: sarà il primo posto in cui tornerò". 

Da doppio ex di Lecce e Fiorentina, che emozioni le da questo match?
"Lecce è stata una piazza che mi è rimasta nel cuore per il suo calore e per le sue straordinarie persone. Ho tanti bei ricordi: il primo anno raggiungemmo una storica salvezza e mi ricordo di una grande festa in città. Firenze però per me è tutto: è dove mi sono trovato meglio e dove ho vissuto bellissimi anni. In questa partita tifo di più per la Fiorentina".

La sta seguendo la Fiorentina?
"La seguo sempre, ho visto l'ultima bella partita contro il Milan. Sono contento per il mio ex compagno di squadra Palladino che si è sbloccato. Finora giocava bene ma senza riuscire a dare il massimo. Piano piano però si stanno vedendo le sue idee. Ci vuole tempo perché la squadra è nuova e il tecnico pure. Mi fa piacere che la Fiorentina stia tornando dove merita di stare, al top della Serie A".

Palladino era già un allenatore in campo?
"Era una persona molto aperta al dialogo, che mi ha aiutato sempre con consigli. Si vedeva che aveva qualcosa di più. Era tanto amico con Juric e sicuramente ha seguito il suo lavoro. Non mi sorprende che sia diventato allenatore".

E' stato giusto cambiare rispetto al gruppo storico del triennio di Italiano?
"Sì, anche se la Fiorentina in questi anni ha raggiunto un livello top in Europa. Era giusto però che dopo due finali perse si cambiasse qualcosa. Palladino per la mentalità della Fiorentina è la persona giusta per ripartire da zero. Ci vorrà tempo e pazienza ma sono sicuro che i viola raggiungeranno un livello anche più alto rispetto a quello raggiunto da Italiano, che per me ha comunque fatto un lavoro straordinario". 

Il nuovo attacco è formato da Gudmundsson e Kean. Le piace?
"Sì, molto. Palladino ha portato da Monza le sue idee per l'attacco che già avevano funzionato. Sono contento per Kean, un ottimo giocatore che negli ultimi anni ha avuto difficoltà. La Fiorentina può essere la piazza giusta per lui". 

Più problemi invece per la difesa, la convince la coppia Ranieri-Comuzzo?
"Prima devo dire che sono contentissimo che la Fiorentina abbia finalmente un ottimo terzino destro. Dodò sta facendo un lavoro straordinario. Comuzzo è una giovane scommessa, ci vuole pazienza e fiducia in lui. Sicuramente Palladino ci ha visto qualcosa. Ranieri invece è ormai una sicurezza, è cresciuto tanto da quando giocavamo insieme nella Spal. E' un fiorentino puro che dà sempre tutto per la maglia". 

Biraghi non trova spazio, è giusto girare la fascia di capitano?
"Non conosco le dinamiche dello spogliatoio ma penso che Biraghi sia il capitano della squadra e tornerà presto titolare. Nel frattempo per questi giocatori portare la fascia dev'essere un onore". 

Che significa per un difensore avere alle spalle un portiere come De Gea?
"E' una sicurezza pura e quando si hanno certi portieri alle spalle si è tutti più tranquilli. Dentro allo spogliatoio porta esperienza e consigli. Sono contento che abbia risposto bene; qualcuno pensava che fosse venuto a Firenze per fare una passeggiata, ma si sta dimostrando un professionista vero". 

Dopo il San Gallo la Fiorentina verrà a Cipro per affrontare l'Apoel. Che squadra è?
"L'aeroporto di Cipro è a Larnaca e consiglio alla società di stare a soggiornare qui: è un posto bellissimo, c'è il mare e almeno posso fargli visita (ride, ndr). Scherzi a parte, l'Apoel la settimana scorsa ha cambiato il terzo allenatore da inizio anno. Adesso è arrivato lo spagnolo Manolo Jimenez, che è stato tecnico del Siviglia. Sono una squadra insidiosa in casa ma la Fiorentina è nettamente superiore". 


Nenad Tomovic a Radio FirenzeViola