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VIOLA TRA LONDRA-IBIZA-MONTAGNA, MA DOPO LA SOSTA 20 GIORNI TUTTI D'UN FIATO

di Luciana Magistrato

Raffaele Palladino ha mantenuto fede alla promessa di 4-5 giorni di stacco per tutti (fino a martedì), dopo la vittoria con il Milan che ha ridato entusiasmo e consapevolezza alla Fiorentina. A parte ovviamente i viola impegnati in Nazionale, Gosens, Bove, Comuzzo e Martinelli. Gli altri giocatori hanno approfittato per tornare a casa o fare una mini-vacanza all'estero. Come, tra gli altri, Beltran e Sottil che sono volati a Londra, come Moreno che con la fidanzata ha visitato Disneyland, come Quarta in visita al connazionale e amico Boyé in Andalusia, o ancora Gudmundsson che ha fatto un blitz ad Ibiza dai fratelli Giuffrida che lo hanno in procura. Christensen è volato addirittura a New York. Parisi invece ha scelto la montagna trentina per un lungo e rilassante week end.

Un modo per ricaricare le pile in vista della ripresa che tra Conference e infrasettimanale di campionato, dal 20 ottobre - giorno di Lecce-Fiorentina -  costringerà i viola a giocare 7 gare di cui 5 in trasferta in 20 giorni circa, fino alla prossima pausa prevista per le Nazionali. Di ritorno da Lecce (campo che riserva sempre insidie anche per la fame dei salentini quest'anno), la Fiornetina giovedì sarà impegnata in Svizzera, in casa del San Gallo, per la seconda gara di Conference della fase di gruppo. Domenica 27 al Franchi sarà la volta di un esame importante, contro la Roma. Nell'infrasettimanale del 31 ottobre sarà invece a Genova dove affronterà la squadra di Gilardino che cerca nuova stabilità dopo alcuni risultati negativi. Novembre inizia con un'altra trasferta, il 3 a Torino in casa granata. Neanche il tempo di rientrare che la Conference propone un'altra trasferta, in casa dell'Apoel, a Cipro, che ha appena cambiato allenatore. Chiusura del ciclo il 10, finalmente al Franchi contro il Verona.

Un tour de force nel vero senso della parola visti i tanti km che la squadra viola dovrà macinare, ma che servirà soprattutto a capire se i miglioramenti della Fiorentina sono reali o sono stati un fuoco di paglia. Palladino ha sempre chiesto tempo per assemblare meglio la squadra e con alcuni accorgimenti tattici (come il passaggio alla difesa a quattro) e l'inserimento di Gudmundsson al quale si devono i 6 punti con Lazio e Milan sembra aver trovato la quadra. Questo nuovo ciclo, che ha nella sfida casalinga con la Roma e la trasferta a Torino gli scogli più duri sulla carta, potrebbe permettere di trovare continuità e continuare a scalare la classifica.