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FIO-LAZ, Il gesto dell'ombrello della Signora Valeria

di Redazione FV
Fonte: calciomercato.com

Il 15 aprile del 2000 si sfidavano al 'Franchi' di Firenze due formazioni dagli obiettivi molto diversi: la Lazio a caccia di uno scudetto che si stava giocando punto a punto con la Juventus, e la Fiorentina alla ricerca di un risultato per un piazzamento nell'allora coppa Uefa. Alla fine fu 3-3, ma quel pomeriggio di  primavera per i tifosi laziali si stava per trasformare in un incubo. Certamente l'attuale tecnico viola, Sinisa Mihajlovic, allora punto di forza della squadra ospite e autore del momentaneo 2-3 all'89', non potrà dimenticare la scena che ha caratterizzato il finale di quel match, un gesto eclatante che è arrivato dagli spalti.


Dopo una gara ad inseguimento (vantaggio viola con Batistuta, ribaltamento del risultato con Nedved e Boksic, pareggio di Chiesa), come detto è proprio Sinisa Mihajlovic, ad un giro di lancette dalla fine della partita, a mandare in estasi i propri tifosi. Poi palla al centro, Batistuta si guadagna una punizione dal limite e - potremmo dire sulla falsa riga delle esecuzioni 'alla Mihajlovic' - trafigge Ballotta, per il 3-3 finale. A quel punto Valeria Cecchi Gori, madre dell'allora presidente gigliato Vittorio, dal suo posto in tribuna autorità perde il suo aplomb e fa il gesto dell'ombrello rivolto ai tifosi laziali. Gesto che farà il giro d'Italia e che scatenerà la reazione di tutto il mondo sportivo, tanto che la signora, alcuni giorni dopo, si scuserà pubblicamente. Al termine del campionato comunque per la Lazio fu festa grande perché, anche grazie a quel pareggio rimediato a Firenze, vinse lo scudetto.


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