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MUSEO ACF, Le 5 curiosità di Cagliari-Fiorentina

di Redazione FV

Museo Fiorentina presenta le 5 curiosità su Cagliari-Fiorentina:

 1. Il bilancio di Cagliari Fiorentina vede, su un totale di 41 partite, 7 vittorie 15 pareggi e 19 sconfitte con 37 reti fatte e 55 subite. Quasi tutte le gare sono state giocate in serie A: 39 incontri con 6 successi 15 pareggi e 18 sconfitte (35 gol segnati e 52 incassati). Fanno eccezione: una partita in serie B, il 12 giugno 2004, ultima giornata di campionato, vittoria del Cagliari per 3-1; una gara in Coppa Italia il 15 aprile 1964, valida per la qualificazione ai quarti di finale, disputata al vecchio stadio Amsicora e vinta dalla Fiorentina per 1-0, con un gol di Kurt Hamrin segnato al secondo minuto.

2. La partita più dolorosa della storia viola, a Cagliari, è stata quella giocata il 16 maggio 1982. È l’ultima giornata di campionato, Fiorentina ed Juventus sono appaiate in testa alla classifica. Le due squadre giocano in trasferta: la Juve a Catanzaro, contro una squadra già salva, ma decisa a vendere cara la pelle; i viola al Sant’Elia, con il Cagliari in piena lotta per la salvezza. Il calcio d’inizio è alle ore 16. Il football dell’epoca era quello con i due punti per la vittoria, con il pallone passato costantemente indietro al portiere che lo poteva comunque prendere con le mani e trattenerlo; un gol segnato era un macigno difficile da recuperare. Le due partite vengono decise dai virtuosismi dei direttori di gara. A Catanzaro, alla metà del primo tempo, l’ attaccante Borghi viene lanciato in area, con un pallone basso che taglia e sorprende la difesa bianconera. Il centravanti è solo davanti a Zoff, quando lo stopper Sergio Brio lo abbatte: calcio di rigore clamoroso, ma non per il signor Claudio Pieri di Genova, che interpreta la partita fischiando a senso unico. La Juventus vincerà grazie ad un calcio di rigore trasformato da Brady al 75’. A Cagliari è Maurizio Mattei, della sezione di Macerata, che annulla un gol di Graziani, per un inesistente fallo di Daniel Bertoni sul portiere Corti. “Il calcio ha una logica”, è lo stringato commento del presidente bianconero, Giampiero Boniperti. Chi non avesse visto i due episodi può farlo agevolmente su youtube. Di certo il traghetto di ritorno dalla Sardegna è uno dei ricordi più tristi della storia del tifo viola.

3. Impossibile in questo momento non parlare di Dusan Vlahovic, giunto con la doppietta contro la Lazio al suo ventunesimo gol stagionale. Se a questi sommiamo gli otto (6 in campionato, 2 in Coppa Italia) della scorsa annata le reti totali del serbo in maglia viola salgono a 29 in 81 presenze ufficiali. Giova ricordare che il primo gol in serie A (anzi, i primi due) Vlahovic li realizzò proprio contro il Cagliari alla “Sardegna Arena” il 10 novembre 2019. Fu anche in quel caso una doppietta arrivata (ahinoi) a partita ampiamente compromessa. Aggiungiamo che le primissime reti ufficiali di Dusan sono datate qualche mese prima (18 agosto 2019) quando per il terzo turno preliminare di Coppa Italia l'attaccante viola mise a segno (tanto per cambiare) una doppietta contro il Monza. Risultato finale 3-1, con la terza rete di Federico Chiesa. 

4. Ricordiamo altri due personaggi che, contro il Cagliari, hanno festeggiato il battesimo del gol in serie A con la maglia viola: parliamo di Nello Saltutti e Giancarlo Antognoni. Il primo realizzò la rete dell'1-2 in un Cagliari-Fiorentina del 19 novembre 1972, settima giornata di campionato. La partita finì poi 2-2 grazie al pareggio di Mimmo Caso (per il Cagliari a segno Riva e Gori). Aggiungiamo che questo per Saltutti non fu il primo gol in serie A in assoluto perché il baffuto centravanti aveva già segnato col Milan nella stagione 1966-67. Corsi e ricorsi storici, anche Saltutti (prima di segnare in campionato) aveva già fatto centro in una partita ufficiale con la Fiorentina, ma in Coppa Uefa. Esattamente il 27 settembre 1972, nel ritorno dei 32esimi di finale, contro i turchi dell'Eskişehirspor. Viola promossi ai sedicesimi grazie alla vittoria per 2-1 in Turchia e al 3-0 di Firenze, con rete (appunto) di Nello Saltutti al 34'. Le altre due segnature furono di Sergio Clerici. Il secondo, ca va sans dire, è Giancarlo Antognoni che il 18 marzo 1973 segna il suo primo gol in campionato (ed in serie A) col giglio sul petto proprio contro il Cagliari (però a Firenze). Fu un 3-0 con reti di Nevio Scala e (guarda caso) Nello Saltutti, prima del sigillo finale di Antognoni. In quella stagione il futuro capitano Viola realizzò anche un'altra rete in campionato, contro il Palermo (ancora un 3-0 casalingo) il 22 aprile 1973. Sembra fatto apposta ma, anche in quell'occasione, completarono il tris di marcature Nevio Scala e Nello Saltutti. 

5. La Fiorentina è reduce da due sconfitte subite a Cagliari negli ultimi due campionati. L’ultimo successo gigliato risale al 22 dicembre 2017, partita decisa da un gol di Khouma Babacar nel finale. Il centravanti senegalese era entrato al 70’ prendendo il posto di Thereau e dando vivacità all’attacco, Babacar, siglando all’82’ il gol della vittoria, fece il regalo di Natale ai tifosi viola. È stata la partita dell’esordio di Nikola Milenkovic, il difensore giocò una partita di grande maturità e da allora conquistò il posto di titolare: quella di mercoledì sarà la 120a partita in serie A, con 11 gol segnati. Il giovane difensore serbo, nato a Belgrado il 12 ottobre 1997, vanta già 29 presenze ed un gol nella sua nazionale.