LUCARELLI-LIVORNO, Come Renzo e Lucia
Fonte: TMW
Avevano già preparato il banchetto di nozze, studiato il programma, scelto il posto, l'ora e il perché. Cristiano Lucarelli e la sua Livorno erano pronti a riabbracciarsi, nonostante i problemi e le critiche che lo raggiunsero un paio di anno fa, quando lasciò la città toscana per andare prima in Ucraina e poi a Parma. Mancava, forse, il sigillo sulla busta, il notaio che avallasse il trasferimento, per scrivere la parola fine su uno dei ritorni più scontati di questo primo scorcio di mercato. In questi casi, a giugno, luglio, agosto e gennaio, si ripete che manca solo l'ufficialità: sembrava già esserci, nella serata di giovedì, quando tutti s'erano messi d'accordo, ma c'era un nodo da sciogliere. La procura del calciatore, affidata a Carlo Pallavicino, fa saltare l'affare: il pomo della discordia pare ammontare a duecentomila euro, con uno Spinelli furioso che fa saltare il baracca e burattini, oltre che la trattativa. Venerdì sera il comunicato ufficiale, con l'agente di Lucarelli pronto a rinunciare alla procura pur di vedere l'attaccante ancora in amaranto. Delle due, l'una: Spinelli non voleva pagare il procuratore, e l'affare si farà, oppure potrebbe avere avuto un ripensamento dell'ultima ora. Ammesso e non concesso che - come pare - sia la prima l'ipotesi più accreditata, questo matrimonio s'ha da fare e potrebbe essere che Lucarelli sia sposo promesso del Livorno, nonostante don Rodrigo. Un po' come Renzo e Lucia.