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PREMIER LEAGUE, Ben dieci club in mani straniere

di Redazione FV
Fonte: Gazzetta.it

D’ora in avanti chiamatela “The Premier League of Nations” (il copyright è del Times, visto che di inglese doc nel campionato d’Oltremanica rischia di rimanerci davvero pochino.

Via ANCHE IL BIRMINGHAM — L’ultimo colpo all’orgoglio british è arrivato dal signor Carson Yeung, un uomo d’affari di Hong Kong, che ieri ha finalizzato l’acquisizione del Birmingham (la sua Grantop Holdings detiene il 90% delle azioni), portando così a 10 su 20 il numero dei club in mano allo straniero. Praticamente, la metà. Una metà di cui fanno già parte Aston Villa, Chelsea, Fulham, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Portsmouth, Sunderland e West Ham. “Il nostro campionato attrae un pubblico internazionale – ha sottolineato un portavoce della Premier League – e una parte significativa di tale interesse si manifesta con gli investimenti dall’estero. Tutti coloro che stanno investendo nella Premier, a prescindere dalla loro provenienza, stanno comprando quello che considerano un fenomeno di successo. Il nostro compito è quello di monitorare che tutto venga fatto secondo le regole, non certo di controllare i loro passaporti”.

PORTSMOUTH SENZA PACE — E a proposito di Pompey, la novità si chiama Ali al-Faraj, il tycoon saudita che giusto lunedì scorso ha rilevato il 90% della società dalle mani di Sulaiman Al Fahim, che a sua volta l’aveva comprata a fine luglio dal francese di origini russe Alexandre “Sacha” Gaydamak, ma che di fatto aveva evitato di spenderci un penny, portando il club sull’orlo della bancarotta (gli stipendi di settembre a giocatori e staff sono stati pagati ieri). Con al-Faraj salgono così a tre in meno di cinque settimane i proprietari del Portsmouth, anche se i due precedenti esperimenti non si può certo dire che siano stati un successo. Seppur poco conosciuto al grande pubblico, il miliardario saudita è considerato un grande tifoso della Premier League, tanto che avrebbe tentato di prendere il Portsmouth ben prima che al-Fahim ne assumesse il controllo da Gaydamak.