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ALTOBELLI, La Nazionale può ripartire da Bonaventura

di Redazione FV
Fonte: dalla nostra inviata Luciana Magistrato

Questa sera durante l'Hall of Fame del Calcio a Coverciano è stato premiato Alessandro Altobelli. Queste le sue parole a margine dell'evento ai microfoni dei media presenti, tra cui FirenzeViola: "Entrare a far parte della storia della Nazionale Italiana non è da tutti i giorni, è una cosa non da tutti. Non avrei mai immagianto di giocare in Nazionale, e neanche di vincere un Mondiale. Tantomeno di essere premiato oggi".

Sull'attacco della Fiorentina: "Nzola e Beltran sono due buoni giocatori. Non segnano tantissimo ma la Fiorentina in questo momento è in zona coppe. E' una squadra che non è facile da battere e questo è merito di tutti".

Su Italiano: "Sta facendo un grande lavoro e sta ottenendo ottimi risultati. Per lui prevedo un grande futuro".

Su Bonaventura: "Essere in Nazionale a 34 anni signica essere forte e dare tanto. I cicli ripartono e lui è l'uomo giusto da cui questa Nazionale può ripartire".

Su Inter e Juve: "Hanno ripreso la marcia di una volta. Sarà una bella partita, tutte e due avranno voglia di vincere".

Sull'Italia: "Incontriamo la Macedonia e ci ricordiamo benissimo cosa ci ha fatto. Spero che l'Italia gli faccia più gol possibile. L'Italia deve mettercela tutta venerdì, deve vincere con tanti gol. A me piace la Nazionale, perché è cambiato anche il modo di gioca. Questa Nazionale gioca per vincere".

I tanti stranieri in A non aiutano.
"Ho letto che si gioca male, non si vince... Per me è un bel campionato, poi abbiamo giocato tre finali europee l'anno scorso. Le squadre ci sono e quando ci sono anche la Nazionale riesce ad attingere bene, anche se ci sono troppi stranieri".

Quale attaccante italiano le piace di più?
"Ne abbiamo pochi... Immobile lo abbiamo visto nella Lazio, segna gol sempre, anche se adesso ne fa un po' meno. Scamacca si sta riprendendo, poi c'è Raspadori che è un giovane che ha voglia ed interpreta bene il ruolo di attaccante. Serve però tranquillità, più sicurezza e la sicurezza la dà solo il gol".