ANDREAZZOLI (S. STAMPA), Viola non diversa da Napoli
Fonte: dal nostro inviato al Franchi, Niccolò Santi
Così in sala stampa il tecnico dell'Empoli, Aurelio Andreazzoli, dopo il trionfo contro la Fiorentina: "La mia emozione è nei confronti dei ragazzi perché li ho visti felici. Io invece non ho particolari emozioni perché sono a fare un lavoro e devo rimanere freddo. Non mi viene neanche da gioire sui gol, sento forte la responsabilità nei confronti della squadra".
Cosa vi ha dato qualcosa in più per ottenere questo risultato?
"La disponibilità dei ragazzi. Pensare alle scemenze tipo i video o la tattica, non conta niente se non ci metti la testa. Devi trovare la maniera per abbassare il livello degli altri e alzare un po' il tuo. Conta la testa e quella dei ragazzi è recettiva al 100%, sono stati bravi e mi hanno dato soddisfazione. Mi ha dato soddisfazione essere riusciti a fare quel passo in avanti sperato".
Avete trovato lo schema offensivo ideale?
"No, lo schema ideale è la partecipazione della squadra agli eventi e al lavoro. La formazione stasera poteva essere diversa, ma il filo logico sarebbe rimasto. Perché ciò che ci interessa è la squadra, che è fatta da 25 giocatori. È la squadra che ci dà la possibilità di imporci e di essere importanti".
Per il popolo di Empoli sono molto più di tre punti?
"Certo, è evidente. Io dico che non esulto perché la mia gioia è quando l'arbitro fischia la fine, così come sento l'emozione durante la preparazione settimanale. Così come l'emozione viene nel salvaguardare dei posti di lavoro di chi lavora intorno a noi, come i magazzinieri o i cuochi".
Cambiaghi è in grado di risultare determinante in area?
"Penso di sì, l'importante è che proceda nella direzione fisica che sta prendendo ora. Anche in allenamento fa un lavoro eccellente, si vede che è cambiato. Ha gamba, cosa che gli mancava fino a poco tempo fa. E secondo ma ha anche il gol. Preferisco che stia più vicino all'area di rigore, però stasera c'era anche da fare un lavoro sporco. E l'ha fatto".
È soddisfatto di ciò che la squadra ha proposto in campo?
"Sì, un conto è proporre e un conto è trasformare. La bravura dei ragazzi è stata quella di trasformare. La Fiorentina dipende anche da quella che le fai fare, non mi sembra di aver visto una Viola diversa da quella di Napoli. Però poi trovi le idee".