BONAVENTURA: "ARIA CAMBIATA: ELOGI DI UN ANNO FA NON CI HANNO AIUTATO. SULL'EUROPA..."
Giornata di conferenze stampa oggi a Moena. A prendere la parola al termine dell'allenamento di questa mattina è stato il centrocampista Giacomo Bonaventura, che ha fatto un bilancio sulla prima settimana di ritiro. Ecco le sue parole:
Su cosa gli chiede Italiano: "Il mister sta cercando di far capire cosa vuole, serve un po' di tempo, sta passando il suo messaggio e questa è la cosa più importante. Mi aspetto di dare il massimo come ho sempre fatto e penso di poter ottenere risultati migliori dell'anno scorso. Il mister, essendo stato un centrocampista, sa cosa chiedere ai suoi giocatori: quando ero a Padova ho giocato con lui, io ero in prestito mentre lui era a fine carriera. Sono felice che sia venuto qua: spero che possa essere una buona annata per la Fiorentina".
Sul clima che sta respirando: "Con l'allenatore e la metodologia nuova è tutto diverso. Sicuramente vogliamo fare un'annata migliore dell'anno scorso, quando arriverà il campionato vogliamo giocare con voglia e con un calcio propositivo".
Se si sente un leader e sui giovani: "Ci sono tanti giovani qui, stanno lavorando bene e questo è l'importante. Bisogna fare fatica, quando arriverà il campionato ci saranno momenti anche difficili per cui dobbiamo essere pronti a tutto. Io un leader? Sono uno dei giocatori con più esperienza, sento di avere responsabilità ma tutti in un gruppo si devono sentire importanti".
Sul centrocampo viola che ha deluso: "Ci sono giocatori con grande potenzialità qua ma ci sono anche altrove, dobbiamo sentirci non forti ma giocatori sempre pronti a tirare fuori il massimo delle proprie potenzialità. Certo, ci deve essere un gioco organizzato e adeguato alle nostre caratteristiche. A inizio anno, nella passata stagione, avevamo ricevuto dei complimenti ma questi non ci hanno fatto bene".
Su cosa manca per centrare l'Europa: "Il nostro primo obiettivo è quello di essere umili e prima di tutto centrare la salvezza, poi se saremo bravi dovremo porci un obiettivo superiore e provare a prendercelo. Dobbiamo andare step by step, dobbiamo essere umili e lavorare seriamente: se saremo bravi, possiamo puntare anche all'Europa".
Sulla Nazionale agli Europei: "E' stata fantastica, ci ha regalato grandi emozioni: Mancini ha fatto un lavoro straordinario".
Sull'importanza di un regista per questa squadra: "Nel calcio del mister Italiano il regista è importantissimo, se la palla vuole uscire da dietro il regista deve giocare con qualità ed è un ruolo fondamentale. Con le idee del mister, è un ruolo che può essere valorizzato. Insieme ai due centrali è un ruolo importante".
Se Firenze ha visto il vero Bonaventura: "In parte sì ma penso di poter fare meglio perché la squadra non ha avuto un'annata brillante. L'importante è che la squadra giochi un bel calcio e tutti possano essere valorizzati".
Sulla differenza principale tra gli allenamenti di Iachini e di Italiano: "Ognuno ha i suoi metodi per vedere il calcio. Con Iachini avevamo un modo di giocare molto diverso, giocavamo molto in contrattacco e il primo pensiero era difendere bene. Ora dobbiamo aggredire più alti e tenere la palla. Abbiamo dato la disponibilità al mister e facciamo quello che ci chiede. Dobbiamo credere nel suo lavoro, il suo modo di giocare ci può aiutare".