CARPANESI, Oggi c'è un calcio malato. Su Italiano...
Fonte: dal nostro inviato Giulio Falciai
A margine della presentazione del volume "Campioni - Fiorentina 1955-56" , a Coverciano, l’ex centrocampista viola Sergio Carpanesi si è così espresso ai media presenti, tra cui FV: “Il calcio ora è un po’ malato, si fanno scelte più di numeri che di qualità. Poi questi cambi di 5 giocatori non sono sopportabili, così come queste partite continue che portano anche a infortuni. Bisogna tornare a un calcio senz’altro meno ricco ma migliori, con anche meno tornei. La Coppa dei Campioni era qualcosa di molto prestigioso. Con il Covid poi si è giocato a porte chiuse, una cosa impossibile da fare… Poi ci sono i debiti, le squadre di alta classifica, come la Juve, ne sono pieni… Come si fa a parlare seriamente di calcio? Che è un sport di gruppo. Quando senti dire che un giocatore ha fatto 150 presenze ma magari di 8 minuti… Prima contavano i 90 minuti”.
Che impressione ha della squadra di Italiano?
“Italiano ha qualche concetto del passato, non è solo un innovatore. Da La Spezia a Firenze è migliorato: prima pensava che attaccando di massa faceva il risultato, ora invece ha una costruzione più naturale, fa le cose utili, fondamentali. Senza alchimie. E risultati arrivano”.