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GIANI, Franchi personaggio unico. Fu lui che creò...

di Redazione FV
Fonte: dall'inviata Luciana Magistrato

Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha parlato ai media presenti, tra cui FirenzeViola.it, alla mostra per i 100 anni dalla nascita di Artemio Franchi. Queste le sue dichiarazioni sulla rinascita del club viola e non solo: "Una mattina io tornai nella sede di Via Allegri della FIGC per perorare come l'avremmo ricostruita con la Florentia Viola, ripartendo dalla C2, quali furono le motivazioni che esposi: Firenze era la città di Artemio Franchi, colui che la rendeva capitale del calcio per due cose, ovvero la Lega, perché è proprio nel 1959 che la sede della Lega, prima semiprofessionista e ora Lega Pro, la volle Franchi a Firenze ed è sempre rimasta qui. Per le città che sono città nervo dell'Italia, la sede è proprio a Firenze ed è un grande onore proprio perché l'ha creata Franchi e Francesco è straordinario come ce la fa sentire presente in città, come a livello nazionale in tutte le sedi dove c'è scuola di calcio. L'Italia nel 1966 si fece buttar fuori dalla Corea dai Mondiali e ciò era un fatto drammatico e nel 1967 per risollevarla venne nominato proprio Artemio Franchi, presidente FIGC. Fu lui che trovò Bearzot, fu lui che mise la Nazionale costantemente nel centro tecnico di Coverciano e con quel centro federale voluto nel 1958 da Ridolfi si crea quello che è il clima della Nazionale. Se prima della partita di Palermo fossero stati lì un paio di settimane non avrebbero perso. In queste due cose, Firenze è capitale del calcio, e lo deve ad Artemio Franchi e furono gli argomenti che mi consentirono quel giorno di rigenerare la Fiorentina, ripartendo dalla C2. Istituzionalmente da presidente della Toscana, vi dico che la nostra è una regione bellissima, ma è quella dei guelfi e ghibellini. Noi siamo questi, in questa regione l'unica persona a cui viene intitolato lo stadio dalla città di Siena e Firenze è Artemio Franchi: lui è stato l'unico a mettere d'accordo le due città. E non a caso è stato l'unico dirigente italiano della storia ad essere il presidente europeo, dell'UEFA. Parliamo di un personaggio straordinario".