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GOSENS, Non nascondiamoci: adesso puntiamo in alto

di Andrea Giannattasio
Fonte: dal nostro inviato a Lecce

Oltre a Stefano Citterio, al termine del successo ottenuto sul Lecce in casa Fiorentina ha preso la parola il difensore Robin Gosens. Ecco le sue dichiarazioni dalla sala stampa del Via del Mare: “Da dopo la Lazio la nostra squadra è stata sempre un crescendo: quando arriva un allenatore nuovo ci vuole sempre tempo e pazienza. Adesso sta venendo fuori la nostra identità: stiamo lavorando bene, il mister ci sta trasmettendo la sua filosofia. La Fiorentina ha delle ambizioni importanti ed è bello”.

Sulle ambizioni: “Fin dal primo momento che sono arrivato ho visto un gruppo importante ma mancava la mentalità vincente… ora però stiamo costruendo una mentalità così e possiamo puntare in alto. E’ giusto non nascondersi, abbiamo una squadra che può puntare in alto: chi è entrato lo ha fatto con mentalità e questa è la base per fare cose importanti”.

Sul suo ruolo: “Forse a quattro perdo il mio potenziale offensivo ma avere la mentalità vincente vuol dire anche sacrificarsi: se abbassarsi vuol dire dare una mano alla squadra a vincere, mi sacrifico volentieri”.

Sul suo aiuto psicologico alla squadra: “Ho fatto solo me stesso: ho giocato con grandi campioni che mi hanno trasmesso mentalità vincente: quando vuoi dare il 100% lo devi dare anche durante la settimana, non solo la domenica. Mi viene automatico dare una mano in tal senso”.

Su cosa ha detto a Gudmundsson: “All’intervallo sono andato da lui… mi ha detto che sentito un qualcosa al flessore. Spero che non sia una cosa grave, lui è un giocatore che può fare la differenza in ogni partita. Anche perderlo per un mese non sarebbe bello… ma Beltran è entrato ed ha fatto benissimo: ha spaccato la partita”.