GRAVINA, Ecco perché non siamo ai mondiali
Fonte: Dalla nostra inviata Luciana Magistrato
A margine dell'evento per la presentazione del libro "Allenatori d'Italia" di Santoni e Marchesini a Coverciano, ha parlato ai media presenti, tra cui Firenzeviola.it, il presidente della FIGC Gabriele Gravina: "Questo lavoro è importante per ripercorrere la storia del calcio italiano, va evidenziato che èdifficle raccogliere cosi tanti dati. Mettere insieme 600 tecnici di 90 campionati partendo dal 1929 non deve essere stato facile. Il mondo del calcio sta migliorando, c'è un ritorno al senso dell'intrattenimento e dello sport, per questo è importante mettere maggiore enfasi sulla figura dell'allenatore. Abbiamo tantissimi talenti, l'Under 15 e l'Under 16 hanno vinto tornei importanti 10 giorni fa. Questi ragazzi hanno grande talento, ma bisogna dargli delle opportunità. Su questo Roberto Mancini sta facendo un lavoro senza eguali e la convocazione di 2005 e 2006 implica anche la voglia di far respirare un'aria diversa. Se lo fa Mancini, mi auspico lo facciano anche altri soggetti che lavorano per le società di calcio. Al Mondiale non andiamo, ma comunque il nostro progetto nato quattro anni fa non cambia. Si può vincere come accaduto all'Europeo ma si può anche perdere. Abbiamo vinto per qualche rigore e poi abbiamo perso per tutta una serie di coincidenze, come aver perso 8-10 giocatori di Covid alla vigilia della sfida contro la Svizzera".