INFANTINO, Serie A? Vinto ACF, perso Juve: il top
Fonte: dall'inviato Niccolò Santi
Gianni Infantino, presidente della FIFA, è intervenuto ai microfoni della stampa presente, tra cui FirenzeViola.it, all'evento dedicato ad Artemio Franchi in Palazzo Vecchio. Di seguito le sue dichiarazioni:
Vorrebbe intitolare lo Stadio Olimpico a Paolo Rossi?
"Intitoliamo lo stadio Olimpico a Paolo Rossi, non capisco cosa si stia aspettando. Italiano, con storia recente, che ha fatto così tanto per unire il Paese e regalare emozioni incredibili. Questa rivincita, questa rivalsa, campione del Mondo, il riscatto di tutti gli italiani nel mondo e dell'Italia: per me è un atto dovuto. Questo è il mio appello da presidente della FIFA e da Gianni Infantino, decidetevi".
Che cosa si augura per la ripartenza per il calcio? Vuole mandare un messaggio a Mihajlovic?
"Gli ultimi due anni ci hanno insegnato che la salute passa in primo piano. Poi il calcio è importante, ma senza quella... Un abbraccio a Sinisa da parte mia e da parte del mondo".
Un ricordo di Artemio Franchi.
"Non ci sono altri dirigenti nel mondo di cui si parla in bene 100 anni dopo la sua nascita. Ha fatto cose importantissime per il calcio italiano, europeo, mondiale, aveva le sue idee, le sue visioni, è riuscito a convincere tutti a seguirlo e non era facile, portando l'Italia a vincere. C'era lui in tutti i successi, la UEFA è cresciuta grazie a lui negli anni".
Qual è il principale problema per il calcio italiano? Promuoverebbe quindi il Mondiale ogni due anni?
"Che se ne discuta è già una buona cosa. Per l'esclusione mi viene da piangere, ma purtroppo non vediamo le maglie azzurre da 2 edizioni. Se parliamo dei Mondiali ogni 2 anni è perché le emozioni sono importanti e dare più speranza a più Paesi nel mondo di viverle partecipando è una cosa fondamentale. Se penso ai bambini che non vivranno ciò è un peccato... Pensare a creare più occasioni di incontro penso sia importante e di più in questo mondo sempre più diviso. Fare sport insieme, giocare in modo pacifico è fondamentale... I migliori sono nelle leghe migliori ed il resto del mondo è escluso".
Quanto è importante il restyling del Franchi?
"Indispensabile modernizzarsi e offrire oggi ai giovani qualcosa. Dobbiamo offrire delle infrastrutture degne di questo nome, il Franchi è storico, bellissimo per tutti quelli che amano il calcio e vengono dal secolo scorso, ma ora serve abbracciare il futuro, avere uno stadio bello dove poter andare con la famiglia senza rischiare qualcosa di brutto. E' un atto dovuto per una città come Firenze".
E' possibile un ripescaggio dell'Italia?
"Siamo seri".
Cosa ne pensa della Serie A?
"Siamo a Firenze, ha vinto la Fiorentina ed ha perso la Juve: è il top (ride, ndr). Bisogna lavorare anche se il campionato è avvincente, va avviata una riflessione sui vivai, sul numero di giocatori che escono dai vivai, ma non solo in Italia, in tutto il mondo perché a lungo termine non si va da nessuna parte. Una riflessione sul numero di giocatori formati dal Paese è da fare".