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ITALIANO: "DOMANI UMILI, L'INTER NON È IN CRISI. BONAVENTURA E AMRABAT NON CI SARANNO"

di Redazione FV
Fonte: dall'inviato al Franchi, Dimitri Conti

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa prima della partita di domani alle 18 in casa dell'Inter. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da FirenzeViola.it: "Dobbiamo avere l'attenzione ai massimi livelli e un approccio come nelle altre partite, in cui abbiamo pensato di essere "inferiori" ad alcune squadre, presentarci con questa idea. Se vogliamo creare noia e preoccupazione dobbiamo andare umili, per correre e rincorrere. L'Inter è una delle squadre più forti d'Italia, in casa sono straordinari. Dobbiamo presentarci umili e ribattere colpo su colpo".

Quale Fiorentina anti-big vorrebbe rivedere?
"Con la Juve ho visto fare tutto ciò che chiedevo, ogni palla era quella della vita. Così nelle ultime dieci partite possiamo toglierci soddisfazioni. La partita di domani ci richiede una prestazione di alto livello, da tutti. Con le grandi non abbiamo ottenuto tantissimo, dato che le affrontiamo tutte dobbiamo far vedere cose diverse con corazzate come l'Inter".

Se l'Inter è una corazzata, la Fiorentina cos'è?
"Una squadra che vedo in crescita da inizio anno, ci sono poi momenti: abbiamo alternato alti e bassi, problemi creati da ogni reparto... Da qui alla fine mi auguro di vederne pochi di alti e bassi, ma vedendo il calendario dobbiamo cercare di avere l'umiltà per capire che si può anche andare in difficoltà, cercando di fare meno possibile. Abbiamo il pallino del gioco spesso, creiamo tanto e concediamo poco: se guardiamo nel dettaglio, ci sono cose da migliorare come i gol realizzati e la gestione delle singole partite o dei minuti finali come il recupero".

Bonaventura sarà a disposizione?
"No, ha ancora un problema dal Bologna: non ha recuperato e non sarà a disposizione, così come Amrabat che è influenzato. Abbiamo queste due assenze domani".

L'Inter è in crisi? Domani la Fiorentina cosa ha da perdere?
"La Fiorentina nulla, ma l'Inter non è in crisi perché in casa l'ultima ha vinto 5-0. Se pensiamo a loro in crisi gli creiamo vantaggi. Vogliamo uscire da San Siro a testa alta".

Dal Villarreal ha avuto un incoraggiamento per il ritorno con la Juventus?
"Ogni partita è una storia diversa, il Villarreal arrivava da un pareggio che va gesitto diversamente da una sconfitta casalinga. Dobbiamo andare lì a fare gol, è diverso. Chiaro che quando sarà, dovremo tenerla viva e equilibrata ma ci penseremo più avanti".

Come sta Cabral e di quanto tempo ha bisogno?
"Non so quanto ci vorrà, da un momento all'altro ogni calciatore può esplodere. Ci sono caratteri diversi, c'è chi è più spavaldo o capace di adattarsi al cambiamento, vedo uno che si allena con voglia di entrare nei meccanismi e in condizione fisica. Ha tutto il tempo e la pazienza che gli metteremo a disposizione".

Cosa dire ai tifosi che domani saranno in tanti a Milano?
"Da parte nostra c'è soddisfazione nel sentir dire che da tanto tempo non accadeva questo. Risvegliamo grande entusiasmo, sono felice perché ci daranno grande spinta e per noi è un'ulteriore responsabilità".

Chi il giocatore più cresciuto da Moena?
"In tanti hanno dato disponibilità a me e lo staff. Potrei dirli tutti, è determinante per quello che vogliamo andare a raccogliere che si segni qualche gol in più, ma faremo un punto della situazione e un pagellone a fine stagione".