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ITALIANO: "JACK E BIRAGHI OUT. BELTRAN SOFFRE IL MOMENTO. CUKARICKI SQUADRA GIOVANE"

di Redazione FV
Fonte: dalla sala stampa del Viola Park - Andrea Giannattasio

Giornata di vigilia in casa Fiorentina: domani infatti i viola (alle ore 21:00) sono attesi allo stadio Franchi dalla terza giornata della fase a gironi di Conference League e l'avversario sarà la formazione serba del Cukaricki, che nei due turni precedenti del gruppo F ha perso sia contro il Ferencvaros che con il Genk. Dalla sala stampa del Viola Park ha preso la parola il tecnico Vincenzo Italiano. Ecco le sue dichiarazioni:

Sulle sensazioni che ha vissuto dopo l'Empoli: "Bisogna pensare al campo, la testa va a quello. Se tanti pensano che quando si perde che è colpa solo dell'allenatore è un pensiero che non posso condividere: il tecnico è un uomo solo ed è confermatissimo. Una sconfitta in cui siamo stati sottotono non ci deve deconcentrare dal lavoro che abbiamo fatto fino ad oggi. Dobbiamo essere più concreti soprattutto nelle due aree. Testa al Cukaricki che è una squadra che non molla mai".

Su cosa devono fare di più gli attaccanti e in particolar modo Gonzalez: "E' una questione di caratteristiche di qualità e di caratteristiche. Quando Nico arriva negli ultimi metri può essere decisivo e i suoi compagni sanno che quando arrivano negli ultimi metri devono migliorare. La crescita può essere sia caratteriale che mentale. L'allenamento serve a questo. Se vogliamo aumentare i gol dobbiamo migliorare la condizione individuale. Con l'Empoli abbiamo avuto una trentina di occasioni e non siamo riusciti a concretizzarle".

Su come stanno i giocatori incerti: "Domani sono out Bonaventua e Biraghi. Ikoné ieri e oggi si è allenato, sente meno dolore e domani sarà a disposizione".

Su cosa temere in particolare del Cukaricki: "Affrontiamo un avversario giovane, che non molla mai. Ci sono mentalità e atteggiamenti di squadre che alcune volte ci possono mettere in difficoltà ma nel poco tempo che abbiamo avuto abbiamo provato a studiarli".

Sul possibile impiego di Beltran come esterno: "Beltran può stazionare solo ed esclusivamente nella zona centrale, o da prima punta o da sottopunta. Per caratteristiche penso che non possa farlo: non ha quelle capacità lì. Sta soffrendo anche lui questo inizio di stagione. Sa che poteva avere qualche gol in più ma mi piace il suo atteggiamento. Deve lavorare sulle intuizioni e sulle palle sporche. Ci deve mettere più del suo".

Su come sta Pierozzi: "Niccolò è andato in Primavera a mettere minuti per alzare la sua condizione. Ha avuto un problema molto serio e vogliamo metterlo in linea con gli altri. Dodo col suo ko ci ha messo in difficoltà e Kayode non può giocarle tutte. Cercheremo di sfruttarlo".

Sul suo concetto di "scegliere" una competizione: "Non sono state riportate in modo del tutto corretto le mie parole sulle competizioni da portare avanti (riferimento alla sua intervista a La Stampa di pochi giorni fa). Ci teniamo tantissimo a far bene in tutte le competizioni. Non ho mai detto che dovremo scegliere ma che vogliamo portare avanti tutte le competizioni anche se mi piacerebbe scalare qualche posizioni in campionato".

Sul disturbo del sogno Champions in questi giorni: "Come dopo il ko con l'Inter siamo riusciti a reagire, adesso mi aspetto la stessa risposta da parte dei ragazzi. Le voci che arrivano dall'esterno non devono distoglierci dal quotidiano. Guardiamo partita dopo partita cosa dobbiamo fare, cercando di proporre ciò per cui ci alleniamo. Fin tanto che saremo in tre competizioni daremo il massimo. Nulla è precluso in questa squadra".

Sulla convivenza di Ikoné e Gonzalez e sull'importanza di Lopez: "Ikoné ha grande spunto nell'uno contro uno, anche lui deve migliorare nel momento in cui va a concludere ma deve dare di più ed essere più esigente con se stesso. A lui piace venire dentro soprattutto dalla sinistra ma sa che se anche viene schierato dalla parte opposta può essere utile. Ha delle caratteristiche uniche e si esprime nel migliore dei modi da destra verso sinistra. Lopez è un ragazzo molto intelligente, è arrivato per ultimo e sta capendo ciò che gli sta attorno. Alcuni hanno avuto meno minutaggio, domani ci sta che possa essere lui a guidare il nostro centrocampo: deve crescere in continuità e minuti. Il campionato è lungo e le competizioni sono tante".