ITALIANO: "JOVIC, CHE LIVELLO. VOGLIAMO GIOCATORI TOP, LA FIORENTINA È UN ORGOGLIO"
Fonte: dal nostro inviato a Moena, Niccolò Santi
Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha preso la parola in sala stampa al "Cesare Benatti" per commentare il 7-0 inferto dalla Fiorentina al Real Vicenza.
Che impressione le ha fatto Jovic?
"Un calciatore di grandissimo livello, va riattivato perché è da un bel po' che non è coinvolto a pieno regime. Va tirato fuori il fuoco che ha dentro, secondo me può darci tanto e quando verrà messo nelle condizioni di essere un calciatore a tutti gli effetti, intendo anche fisicamente visto che è indietro, ci darà una bella mano. Cerchermo di fare più giocate ed essere più bravi dagli ultimi metri, vale anche per i centrocampisti e gli esterni".
Quali sono i ruoli che necessitano di mercato?
"Abbiamo acquistato gente abituata a lavorare, in campo andrà chi è più veloce e sveglio. Ma certo avere coppie di qualità alza l'intensità dell'allenamento. Vogliamo superare il preliminare di Conference, servono giocatori in tutti i ruoli: ne vogliamo di forti in tutti i reparti. Abbiamo acquistato finora tre giocatori di alto livello. Lo scorso partivamo con un progetto nuovo, ora abbiamo guadagnato un anno e vogliamo farci trovare pronti per la prima di campionato e il preliminare".
Quando giocherà Jovic e quando Cabral?
"Hanno caratteristiche diverse ma devono giocare per la squadra, attaccare la profondita, legare il gioco, essere incisivi sottoporta. Andrà in campo chi darà garanzie. Per me è troppo importante l'allenamento, è sacro. Le formazioni le indica proprio l'allenamento. Quest'anno cercheremo di avere un livello tutti uguale, a me non piace coinvolgerne 12, 13, 14... Il nostro obiettivo è solo migliorare".
La Fiorentina quest'anno ha iniziato fortissimo fin dall'inizio. C'è un indirizzo dell'allenatore, magari per via della Conference?
"No, è dovuto al fatto che ci si conosce e i giocatori rispodono prima. Sono rimasto bene impressionato da questo inizio di ritiro, il vantaggio di conoscerci già lo dobbiamo sfruttare".
Come ha visto l'approccio di Madragora?
"È in vantaggio Amrabat perché sa tutto, è stato con noi lo scorso anno ed è cresciuto in maniera incredibile. Mandragora ha qualità, sa battere bene le palle inattive, ha fisicità, è sveglio, serio. I due si giocheranno il posto da play, fermo restando che abbiamo tanti impegni e non voglio sovraccaricare nessuno".
Le è piaciuta la prova di Amrabat?
"Alla fine penso che abbia capito bene le mie richieste, per quello che ha dato alla squadra, è uno forte nel recupero della palla, sa giocare corto e lungo. Quando è in forma può diventare devastante. Sono rimasto sorpreso del suo finale di stagione, da lì deve partire con una base importante. In generale si deve sbagliare meno, essere più qualitativi e concentrati. Non transigerò da questo punto di vista, se vogliamo ottenere soddisfazioni dobbiamo andare più veloce dello scorso anno".
Cosa rappresenta il suo rinnovo di contratto?
"Per me è un orgoglio enorme essere per il secondo anno consecutivo l'allenatore di questa gloriosa maglia. Voglio dimostrare ancora il mio valore, ero convinto di potere fare qualcosa di importante già l'anno scorso e ci siamo riusciti. È sempre difficile lavorare in una piazza esigente come questa, dunque sono felice. Riparte un altro anno, azzeriamo tutto e cerchiamo di essere più bravi dello scorso anno".
Manca qualcosa a questa squadra?
"Vedremo dove questa squadra potrà ancora migliorare, magari con qualche innesto funzionale. Al momento siamo questi, siamo però vigili e se dovesse esserci l’opportunità di inserire qualcuno di nuovo penso che alla fine si farà”.
Da chi si aspetta qualcosa in più?
"In generale bisogna migliorare sugli esterni negli assist e le realizzazione delle mezzali, nei gol delle punte e nel fatto di subire qualche gol in meno".
Chi parte in vantaggio in porta?
"È normale che i portieri che già avevamo abbiano più conoscenze di Gollini, che però ha voluto la Fiorentina fortemente ed è molto determinato. È un grande innesto, sono rimasto sorpreso dall'approccio di tutti. Abbiamo tre ottimi portieri, vedremo cosa succederà strada facendo".
C'è la possibilità che Pierozzi possa rimanere in prima squadra?
"Abbiamo tanti ragazzi interessanti anche dalla Primavera, quindi stiamo valutando tutto. Pierozzi è un ragazzo interessante, ha una grande propensione ad apprendere. Sta a lui cercare di mettersi in mostra per "rubare" il mestiare a quelli più grandi. Si valuterà il suo ritiro e quello che farà vedere a tutti".
Qualcuno le è piaciuto più di qualcun altro?
"I carichi di lavoro stanno iniziando a farsi sentire, stiamo spingendo tanto e non è facile chiedere grandissima qualità. Oggi nessuno si è fatto male, tutti si sono comportati bene, sono stati tutti bravi".