ITALIANO: "SIAMO AL COMPLETO, FELICI PER JACK. GLI ESTERNI? ORA CHIAMIAMOLI ATTACCANTI"
Fonte: dalla sala stampa dell'Artemio Franchi - Andrea Giannattasio
Giornata di vigilia in casa Fiorentina: domani infatti i viola sono attesi dalla 29a giornata di campionato e l'avversario di turno è il Bologna dell'ex Mihajlovic, reduce dal pareggio interno per 0-0 contro il Torino. Dalla sala stampa "Righini" dello stadio Franchi ha preso come di consueto la parola il tecnico Vincenzo Italiano. Ecco le sue dichiarazioni:
Sulla settimana della squadra: "Siamo tutti al completo, abbiamo lavorato bene. E' stato fatto tutto in allenamento per ripetere le prestazioni delle ultime gare. Bonaventura si è sempre allenato insieme agli altri: eravamo fiduciosi che il suo ricorso sarebbe andato bene, ha studiato al pari dei suoi compagni il nostro avversario e siamo felici che sia a disposizione".
Sul Bologna e l'apporto degli esterni offensivi: "La gara di domani assomiglia molto a quella dell'andata, dove dovevamo tornare alla vittoria per restare nelle zone che ci competevano. Allora vincemmo con merito. Abbiamo bisogno di tornare a gioire e a vincere, dobbiamo dare un segnale a noi stessi e reagire ai risultati non positivi che ci sono stati. Il Bologna ha sempre qualcosa da tirare fuori, dà noia a tante squadre ed è temibilissima perché ha tanta qualità in attacco. Arnautovic è un campione. Gli esterni? Per convincerli a fare gol dobbiamo cominciare a chiamarli attaccanti: mettiamogli in testa questo, devono aumentare la loro presenza in zona gol, se dovessimo ottenere questo indirizzeremmo le partite e potremmo ambire a qualcosa di importante nel finale di stagione".
Su tre aggettivi della Fiorentina che vorrebbe vedere domani: "Concentrata, aggressiva e concreta. Domani proveremo ad indirizzare fin da subito le sorti della partita".
Se dal risultato di domani passano gran parte dei sogni europei: "Non lo so, il nostro obiettivo lo conoscete. Noi siamo in questa posizione di classifica perché siamo stati bravi. Noi dobbiamo andare in campo spensierati e convinti della nostra forza, vogliamo tutelare quello che di buono abbiamo fatto. La partita non garantisce la vittoria ma noi entriamo in campo per cercare di vincere. L'ossessione deve essere quella di proporre quando abbiamo la palla e speriamo di ottenere un risultato positivo. Per gli obiettivi alla fine faremo i conti, vedremo dove saremo arrivato. Giochiamo da Fiorentina, perché è quello che sappiamo fare".
Su Odriozola e Piatek: "Alvaro è a disposizione ma solo ieri si è allenato in gruppo. In ogni caso è recuperato. Di Piatek mi impressiona la professionalità, la voglia di migliorarsi: sembra un ragazzo di 18 anni aggregato alla prima squadra. Io parlo spesso con lui, ha delle qualità in area enormi, sa dove si trova la porta ad occhi chiusi. Deve crescere e migliorare sotto altri aspetti, ha portato entusiasmo e professionalità: mi ha stupito per questo. Gli faccio i complimenti, è un esempio".
Su Cabral e Gonzalez: "Nico vive un momento particolare: ci sono fasi in cui non sei preciso e il portiere ti a una grande parata, ed altre in cui ogni palla che tocchi fai gol. Ora è in grande crescita, mi auguro che da qui alla fine veda più la porta. Ultimamente ha fatto assist importanti. Tutti devono voler di più da se stessi e lui in particolare. Non si deve accontentare dello score che ha avuto. E' solo un momento, si sbloccherà anche lui. Cabral? Continua ad alternare momenti in cui a livello fisico ha qualche problemino, ma ha bisogno di lavorare e di crescere. Adesso Piatek sta sfruttando le sue chance, chi merita la maglia la ottiene. Ora Cabral è un'altra freccia al nostro arco, ha qualità e le farà vedere".
Ancora sugli esterni e i pochi gol: "In settimana lavoriamo per simulare situazioni in partita. Gli esterni vanno messi nelle condizioni giuste per abituarli a far gol. Fare gol è sicuramente una caratteristica: se uno non ha la doppia cifra nelle gambe è dura... ma si può sempre ottenere di più. Io ero un play e i miei 3-4 gol l'anno li facevo, ma alcune volte arrivavo anche a sei, allenandomi e provando. Siccome qua ci sono tutti ragazzi giovani che non devono accontentarsi, a volte basta poco per cambiare l'aspetto mentale".
Sullo stadio Franchi restaurato: "Penso che abbia vinto un progetto che andrà a migliorare il Franchi. Quando tutto lo stadio fa sentire il suo calore anche se le curve sono distanti, ti dà una carica incredibile. Penso sia un bel progetto, con le tribune attaccate e le curve più vicine. Mi piace molto anche l'area verde tutta attorno".
Sulla coppia di centrali difensivi: "Milenkovic e Igor sono reduci da grandi prestazioni, abbiamo quattro centrali di grande qualità... poi si possono commettere errori ma tutti li fanno. Io voglio grande competizione in tutti i ruoli. Chi merita di essere riconfermato, è giusto che l'allenatore lo riconfermi. Sono tutti in crescita e affidabili. Mi fa piacere che dopo Atalanta e Inter, la Fiorentina sia stata la squadra con più contributo dalla panchina in fatto di assist e gol".