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ITALIANO: "SODDISFATTO, OGGI NON ERA FACILE DOPO TANTO LAVORO: BENE LE CATENE"

di Andrea Giannattasio

Al termine dell’amichevole vinta contro i tedeschi dell’Ostermünchen, presso la sala stampa del centro sportivo “Benatti” ha preso la parola il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano. Ecco le sue parole alla luce della prestazione di oggi: 

Su cosa gli è piaciuto oggi: "I ragazzi si sono applicati su quello che abbiamo fatto in questi giorni, la testa e le gambe sono piene di concetti e andare in campo e riproporli non è facile. Abbiamo la possibilità di andare in campo e fare meglio, i ragazzi però hanno fatto il meglio che potevano. Ringraziamo anche i nostri avversari per l'amichevole che è stata fatta: ci tengo a non perdere calciatori e che nessuno si faccia male. Non è semplice ma il fatto che tutti si siani sforzati mi è piaciuto".

Sul lavoro degli esterni d'attacco e di difesa: "Da quando siamo qua lavoriamo tutti allo stesso modo, ci sono calciatori che spesso hanno lavorato con questo sistema di gioco, è gente che sa fare questo tipo di calcio. Ho chiesto ai miei ragazzi di lavorare insieme: meglio fare pochi gol ma farlu su qualcosa di costuito e preparato. Le catene hanno lavorato bene anche nel secondo tempo, specie negli ultimi 16 metri".

Sulla risposta della difesa a quattro: "Mi è dispiaciuto subire gol anche oggi, anche se abbiamo subito poco. Nel calcio moderno devi saper fare la difesa in tutti i modi, oggi siamo stati sia a quattro sia a tre: è questione di lettura delle situazione e di corsa in avanti. La disponibilità la chiederò sempre anche se oggi la difesa è poco valutabile ma ho apprezzato la disponibilità".

Sul calcio "diverso" di Italiano: "Mi viene da ridere... il mio calcio è fatto di undici giocatori e un pallone, come sempre: magari qualcuno ha i propri smarcamenti o sviluppi di gioco. Se qualcuno era abituato in maniera diversa magari adesso può avere un momento di confusione. Questo è un momento in cui ci va messa la testa e dobbiamo lavorare di squadra". 

Su Vlahovic: "Giocare con un compagno accanto o essere terminale offensivo da solo è diverso per lui: deve dare una mano nella costruzione ma essere anche punto di riferimento. Oggi ha sbagliato tanti gol, ma spero che tutto ciò non avvenga in futuro. Ma se tutti avessero il suo spirito si può fare davvero tanta strada".

Se è contento di quello che ha visto: "Sì, contentissimo: vedere 24 ragazzi cercare tutto quello che si è provato è già un grande successo. Ci sono tante situazioni in cui se fossimo stati più brillanti avremmo fatto più gol".

Su Kokorin e la sua condizione fisica: "In questo momento lavoriamo con le coppie e la coppia centrale è Vlahovic-Kokorin: quello che viene spiegato all'uno, viene detto all'altro. Per me Sasha è una prima punta, ha qualità e dimestichezza poi pian piano dovrà crescere: deve attaccare bene la porta, deve attaccare la profondità e saper riempire l'area di rigore. Ma gli attaccanti devono fare gli attaccanti, cioè finalizzare quello che si crea".

Su Benassi e Saponara: "Riccardo è intelligentissimo e parte in vantaggio rispetto agli altri: sa per filo e per segno quello che chiedo, infatti nel secondo tempo da fermo ha fatto tutto ciò che ho chiesto. Ha un bel vantaggio e lo ha fatto vedere. Ricky ha grosse qualità ma se sta a posto fisicamente può essere un giocatore molto utile alla causa. Lui stesso mi ha chiesto di giocare in quella zona di campo: penso che quello sia il suo ruolo. Benassi sa attaccare bene gli ultimi metri, riempie bene l'area e con i suoi tempi di inserimento sente la porta. In alcune situazioni può far male. Lo vedo contento e applicato, come ho detto per gli altri anche lui sa cosa deve fare".