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JOVIC: "I SERBI MI HANNO SPINTO A VENIRE QUI, DARÒ IL MASSIMO. MI ISPIRO A CR7. SU VLAHOVIC..."

di Redazione FV
Fonte: dal nostro inviato a Moena, Niccolò Santi

Il nuovo attaccante della Fiorentina, Luka Jovic, si è presentato ufficialmente ai giornalisti presenti in ritiro nella sala stampa del centro sportivo "Cesare Benatti" di Moena.

Cosa l'ha spinta a Firenze e cosa le sta chiedendo Italiano rispetto al suo gioco precedente?
"Come ho detto in varie occasioni, per me è un piacere essere qui e sono molto contento di vestire questa maglia. Molti giocatori dei balcani sono venuti a giocare qui con un ruolo importante, questo mi ha dato una spinta. Ci sono già giocatori serbi che mi stanno aiutando qui, io sono pronto a fare tutto il lavoro che Italiano mi chiederà, sperando di rispondere positivamente alle sue aspettative".

Come sta fisicamente?
"Mi sono allenato durante la pausa e penso di essere arrivato qua in forma, ho un piccolo problema al polpaccio che però non dovrebbe essere problematico per il futuro".

Spera di essere il prossimo rigorista, dato che ha voluto tirare il penalty in amichevole?
"Ho voluto tirarlo perché segnare per un attaccante è molto importante e spero di batterne tanti in futuro".

Si sente di lanciare una sfida a distanza al suo connazionale Vlahovic?
"Dusan ha fatto benissimo in Italia e cercherò di fare altrettanto. In Nazionale siamo compagni di squadra, in campionato invece avversari. Vedremo come andrà".

Che tipo di sfida è per lei la Serie A?
"Sono cresciuto con la Serie A guardandola fin da piccolo, forse non è più un campionato tanto difensivo, io spero di portare avanti l'evoluzione offensivista di oggi".

Ci sono motivi religiosi per la scelta del 7?
"L'ho scelto perché non c'erano altri numeri disponibili che mi piacevano, è la prima volta che lo indosso".

C'è un attaccante a cui si ispira?
"Mi ispiro a Cristiano Ronaldo, è il più grande di tutti i tempi e spero di riuscire a fare quello che ha fatto lui in Italia".

I suoi gol possono essere utili in Europa?
"La Conference League non l'ho mai giocata, ma ho già esperienza europea e penso che la squadra abbia la qualità per portarsi pùi avanti possibile in ambito internazionale".

Come vede la concorrenza con Cabral?
"Cabral è una persona stupenda e un ottimo giocare, avrà occasione di fare bene come a Basilea. La concorrenza c'è ed è sana: farà dare il meglio a entrambi. Io sono qui per aiutare, siamo una squadra e ci aiuteremo tutti insieme".

Ha parlato con Vlahovic?
"Non dopo la firma, ma ci siamo visti diverse volte in Nazionale e mi ha sempre parlato bene del club nonché dei tifosi. Questo ha inciso nella mia scelta".

Qual è il suo sogno per questa stagione?
"Sono qui per aiutare, spero solo che i miei gol aiutino a raggiungere gli obiettivi della squadra".

Come si vede meglio in attacco a livello di schieramento tattico?
"Ho sempre giocato meglio con una formazione a due, ma anche a Francoforte giocavamo anche a tre, mentre al Real ho giocato anche da solo. Dico solo che sono qua per aiutare la squadra, al resto pensa l'allenatore. Sono sicuro che anche con un attaccante centrale riuscirò a dare il meglio".

Ancelotti, ormai suo ex allenatore, le ha parlato della Serie A?
"No non ci siamo sentiti, è uno dei più grandi allenatori di tutti i tempi ed è stato un onore averlo avuto come tecnico".