LIVE FV, ITALIANO: "WEST HAM HA POTUTO LAVORARE MEGLIO. LE VOCI SU DI ME? NON LE ASCOLTO"
Fonte: dalla sala stampa dell'Artemio Franchi
Giornata di vigilia in casa Fiorentina: domani infatti i viola sono attesi dall'ultimo turno di campionato e l'avversario sarà il Sassuolo, reduce dal pareggio per 2-2 sul campo della Sampdoria. Dalla sala stampa "Righini" dello stadio Franchi ha preso la parola il tecnico Vincenzo Italiano, nell'ambito anche del media-day voluto dalla Uefa a meno di una settimana dalla finale di Conference League a Praga contro il West Ham. Ecco le sue dichiarazioni:
Su come si prepara la gara di domani in vista della Finale: "Dobbiamo purtroppo preparare in modo concentrato la gara di domani, perché ci sono in ballo tre punti importanti che vogliamo aggiungere alla nostra classifica. Stiamo valutando tutte le situazioni possibili, cercheremo di fare le scelte in modo da arrivare come minutaggio con gente che non è stata lontana dal campo per tanto tempo. Il Sassuolo è un avversario difficile. Il West Ham ha potuto preparare in santa pace la sua finale, noi no".
Sul fatto che il suo nome è stato abbinato ad alcune squadre: "Non è né uno stimolo né un orgoglio. L'unica concentrazione che ho è quella di andare a giocare queste ultime due partite per me, la mia squadra, la mia società e la mia tifoseria. Penso solo al bene della Fiorentina. La concentrazione è totale per quello che dobbiamo fare in queste due partite, che per noi contano tanto".
Su cosa ha lasciato la finale di Roma: "Abbiamo messo in difficoltà a lungo una finalista di Champions League per cui è chiaro che qualcosa di buono abbiamo fatto. Siamo riusciti a proporre tutto ciò che ci ha permesso di arrivare in due finali. Da evitare ci saranno gli errori di reparto e individuali: se vogliamo uscire dal campo senza piangere come purtroppo abbiamo fatto a Roma, non dovremo ripeterli".
Su cosa ha chiesto alla squadra nella gara di domani: "Ho chiesto alla squadra di arrivare con entusiasmo e fiducia alla sfida col Sassuolo, pensando che sarà una sfida che precederà una finale importante. Dobbiamo cercare di onorare al massimo la gara con i neroverdi".
Se la sua squadra ha raggiunto i suoi "orizzonti": "Io e la Fiorentina nel 2021 arrivavamo da un campionato di sofferenza e da quando ho messo piede a Firenze ho detto che l'obiettivo era non soffrire, facendosi rispettare da tutti: lo abbiamo fatto, creandoci anche una identità. Due finali in un solo anno non è da tutti. Il percorso è stato più che positivo, siamo andati ben oltre le aspettative. Non ci dobbiamo mai porre limiti, qualche orizzonte lo stiamo ancora vedendo".
Su quali step di crescita ha effettuato la sua squadra: "Abbiamo iniziato con un punto in due partite in Europa, da allora abbiamo affrontato ogni partita come fosse una finale: questo atteggiamento ci ha permesso di raggiungere due finalissime. Abbiamo battuto avversari di valore come Braga, Lech e Basilea. Siamo stati bravi a tirare sempre fuori il carattere. Adesso dobbiamo mettere quel qualcosa in più".
Sulle scelte in attacco tra domani e Praga: "Bisogna valutare tutto ma bisogna anche affrontare il Sassuolo. Sono contento che Arthur stia meglio rispetto a qualche settimana fa, è stato sempre a disposizione e ha dato il suo apporto anche se era limitato. L'importante è che tutti siano al massimo della condizione. Avere tutti i giocatori al 100% è un obiettivo e penso che ci possiamo arrivare".
Su Cerofolini: "Mi ha sorpreso la sua personalità in tutte le gare che ha giocato: complimenti a lui, abbiamo scoperto di avere un ragazzo con grande personalità. Non ci dimentichiamo da quale categoria arriva. Ma vederlo in questo stato è una grande vittoria".
Sulle squadre che fanno bene nelle coppe ma vanno male in campionato: "Succede spesso... anche l'Inter quando vinse la Coppa Uefa non fece un grande campionato. Le coppe tolgono energie e concentrazione, è normale. Tutti gli aspetti vanno valutati ma ci sono tantissimi ostacoli da superare: molte squadre non sono presenti fino alla fine in tutte le competizioni, chi è bravo arriva fino in fondo. Io di triplete ricordo solo quelli di Barcellona e Inter. E' difficile essere "performanti" in 60 partite".
Su cosa rifarebbe e non rifarebbe in questi due anni: "Tanti componenti della Fiorentina fin dall'anno scorso mi avevano chiesto di non soffrire e di toglierci qualche bella soddisfazione: io, forse un po' folle, dissi loro che sicuramente ci saremmo divertititi, anche se non immaginavo di arrivare in due finali. Rifarei questo. Cosa non rifarei? In qualche gara sarei potuto intervenire in modo diverso: cercherò di commettere meno errori possibili da qui in futuro".
Sui rigori provati oggi in allenamento: "Noi a fine rifinitura proviamo sempre i rigori... abbiamo deciso di far battere un rigore a testa a tutti i componenti della rosa visto che ci avviciniamo a una finale. Abbiamo 8-9 giocatori che sono molto freddi ma poi vedremo eventualmente in finale chi se la sentirà".
Su cosa pensa del West Ham e su quale sarà la chiave del gioco: "Abbiamo visto tante partite del West Ham: è arrivata in finale una delle più forti del torneo. La loro forza è testimoniata dal fatto che hanno raggiunto una finale con grandi giocatori, grande fisicità e struttura. Hanno un allenatore esperto che in Inghilterra è uno dei più conosciuti. Speriamo di aver individuato qualche loro difetto".
Su un possibile fioretto e una cena con la squadra in vista di Praga: "E' da tempo che cerco una sera utile... io non sono tirchio ma non ho ancora trovato il tempo per offrire loro la cena promessa per la vittoria con l'Inter. So, però, che devo saldare il mio debito. Io fioretti? Non sono il tipo che si attacca ai riti scaramantici..."
Su Castrovilli: "Prima di farsi male era diventato un calciatore totale e fondamentale per noi. Grazie a lui abbiamo ottenuto grandi risultati. Piano piano ora sta tornando quello dello scorso anno. Alti e bassi sono naturali adesso ma sta entrando dentro l'area e fa qualche gol. Ha messo dentro questo fondamentale. Dall'anno prossimo rivedremo un Castrovilli al 100%".