MANCINI, Gnonto perché non lo ha preso la Fiorentina?
Fonte: Dall'inviata a Coverciano, Luciana Magistrato
Il ct Roberto Mancini ha preso la parola il primo giorno di raduno a Coverciano, dove l'Italia prepara le due gare di qualificazione ad Euro24 contro Inghilterra e Malta, il 23 e il 26. Per spiegare la difficoltà di reperire azzurri che giochino in Italia ha fatto anche l'esempio di Gnonto, lasciato andare via dal nostro Paese, senza che lo prendesse nessun club, citando ad esempio la Fiorentina. Ecco alcuni stralci della conferenza partendo dal primo match con gli inglesi:
"Ormai è diventato un classico Italia-Inghilterra, un po' come Italia-Germania. Loro credo siano da diverso tempo una grande nazionale, piena di giocatori di talento, di forza e di tecnica. Sarà una gara dura come lo sono state tutte le altre. Loro hanno più scelta di noi per tanti motivi, ma a Napoli vogliamo disputare una bella partita, giocare bene e iniziare bene queste qualificazioni. Però loro sono forti. Di certezze non ne ho mai, le cose possono cambiare in tre giorni. Purtroppo c'è stata la difficile parentesi del Mondiale, ma la squadra a parte qualche partita, che poi sono state davvero poche, ha sempre fatto bene. Siamo arrivati due volte alle finali di Nations League, questo vuol dire che valori ci sono. Dobbiamo ricostruire qualcosa di importante perché per arrivare a vincere devono esserci basi solide. Cose buone nelle gare di Nations ce ne sono state".
Mancini ha poi spiegato il perché della convocazione di Retegui, riconducibile alla penuria di attaccanti italiani: "Lo seguivamo da tempo, ha qualità ed è un ragazzo giovane. Non pensavamo dicesse di sì, abbiamo un po' tergiversato e invece ha detto subito sì. La speranza è che possa essere importante, è un ragazzo sveglio e giovane. Io anni fa dissi che in Nazionale dovevano giocare i calciatori nati in Italia, ma non c'era ancora questo problema qui e il mondo è cambiato. Tutte le nazionali europee hanno giocatori naturalizzati da altre nazioni. Noi abbiamo ragazzi che hanno fatto tutta la trafila con noi e poi sono stati presi dalla Nazionale A di altre Nazioni. E noi stiamo facendo la stessa cosa. E' inutile parlare, in Italia ce ne sono pochi".
Il problema è chiaro e il ct tira in ballo anche la Fiorentina appunto, correggendo poi il tiro che viola e Samp sono due nomi fatti a caso ovviamente: "In Italia non gioca più nessuno per strada. Noi giocavamo 3-4 ore per strada e poi andavamo ad allenarci, oggi questo non accade più. Non è un caso se giocatori nascono ancora in quei paesi, come Uruguay, Argentina o Brasile, dove si gioca ancora molto per strada. Perché Gnonto in Italia non l'ha preso nessuno? Poteva giocare per la Sampdoria o la Fiorentina. Nessuno l'ha preso, però gioca titolare in Premier League. In Olanda c'è Oristanio che gioca bene in Eredivisie. Zaniolo è un po' l'emblema, non giocava, lo abbiamo convocato e dato fiducia, dopo sei mesi era titolare in Champions League. Noi dobbiamo cercare di andare a scovarli da qualche parte, in tutti i modi".