MAURO, Ricordo i 10mila al Franchi e la Supercoppa
Fonte: dall'inviato Niccolò Santi
Ilaria Mauro, attaccante della Fiorentina Women's, ha parlato dal palco dell'open-day organizzato dalla Fondazione Meyer, rispondendo alle domande dei bambini presenti: "Purtroppo gli infortuni succedono. Quattro settimane e sarò in campo, entro due mesi ci sarò, farò di tutto. Dopo il Mondiale il nostro movimento ha avuto un exploit, tanti italiani hanno capito come funziona il nostro calcio. Siamo felici ma è solo il primo step. Speriamo di portare altre ragazze a scendere in campo. L'anno scorso siamo arrivate a un punto di distanza, e quello ancora brucia. Per il resto qualcosa abbiamo comunque vinto".
Qual è la partita che ricorda con maggior piacere?
"Due, una quella dello Scudetto al Franchi con il Tavagnacco e la mega festa con 10mila tifosi. La seconda, con la Juve, quando abbiamo vinto la Supercoppa".
Come è diventata attaccante?
"Ho iniziato sulla fascia sinistra, ero come Alia Guagni. Poi mi sono detto che era tempo di andare a prendere un po' di botte là davanti".
Frequentate i vostri compagni anche fuori?
"Con le compagne di squadra siamo a Firenze, si esce e si va a cena. Anche in discoteca... Con le ragazze della nazionale andiamo d'accordo, anche perché riusciamo a vederci spesso. Lì però non c'è tempo di uscire".
Perché ha scelto il numero 9?
"Qui a Firenze era stato lasciato libero da una grande attaccante andata via, la Panico. E poi è il mio numero".
Qual è la squadra più scarsa con cui avete giocato?
"In questo campionato l'Orobica è ultima, ha segnato 6-7 gol e ne ha presi una cinquantina. Purtroppo c'è una bella differenza... Queste squadre, che non hanno l'appoggio del maschile, purtroppo non ce la fanno".