MERLO, Torreira è il De Sisti di oggi. Zurkowski...
Fonte: dall'inviata Luciana Magistrato
Claudio Merlo, ex centrocampista di Fiorentina e Inter, è intervenuto dalla Sala Valitutti del Museo del Calcio di Coverciano, dove sono state donate le due Coppe Carnevale vinte nel 1966 e 1973 dalla squadra viola. Queste le sue dichiarazioni alla stampa presente, tra cui FirenzeViola.it: "Oggi ricordo molto la Fiorentina yé-yé. Abbiamo giocato con una squadra che vinceva quasi sempre lei il Torneo di Viareggio e noi siamo stati molto bravi a vincerlo. In finale c'erano 20.000 spettatori".
Ora è riproducibile una Fiorentina vincente formata dai giovani del vivaio?
"Io penso che è sempre proponibile, anche vincente. Sono le annate, a quei tempi uscirono 4-5 ragazzi bravissimi e può succedere anche adesso: se in Primavera o negli Allievi ci sono ragazzi validi, prima o poi, giocheranno in Serie A e vinceranno il Torneo di Viareggio".
Che cosa pensa della Fiorentina di Italiano?
"Gioca bene, ma ha delle difficoltà perché Vlahovic è andato via e non si segna più. Come gioco sta andando comunque bene e sta lottando per la zona Europa... Se si vince contro l'Udinese, anche non facendo tanto bene, possiamo farcela".
Torreira è diventato il punto di riferimento di questa squadra?
"E' diventato il De Sisti di questa squadra. Non pensavo che tecnicamente fosse così bravo, poi corre, gioca sempre a due tocchi... E' bravo, ce ne vorrebbero 2-3 come lui in quel centrocampo".
Zurkowski è pronto per fare il titolare alla Fiorentina?
"Io penso di sì perché quando uno fa un campionato intero in Serie A con l'Empoli, una squadra che lancia i giovani, e sta andando benissimo... Ha fatto anche 5 gol, sono tanti e un giovane così la Fiorentina dovrebbe prenderlo subito, anche perché in quel ruolo lì ci serve molto".
Che cosa manca a Castrovilli per tornare ai suoi livelli migliori?
"Ha fatto un grandissimo esordio, un anno stupendo e credevamo tutti che fosse un giocatore formidabile. Io lo credo ancora perché non si può perdere un calciatore così... A vederlo due anni fa, adesso non sembra un calciatore, ma va ricostruito e lì ci deve pensare Italiano. Se torna ai tempi belli abbiamo un grosso centrocampo".
Che partita si aspetta a Milano contro l'Inter?
"Sarà un match durissimo. Non vedo questa Inter in crisi perché anche contro il Torino, specialmente Dzeko, si sono mangiati tantissimi gol. Noi però, se giochiamo così, puntiamo metterli in difficoltà".
L'Inter può puntare allo scudetto?
"Sì, certo. Sta a 1 punto dalla prima se vince il recupero, lotteranno in 3-4".