.

MOENA, Parlano i portieri, Drago: "Devo migliorare"

di Redazione FV

Al termine della seconda giornata di ritiro la Fiorentina ha organizzato un evento all'interno del Viola Village, location inaugurata stamani alla presenza di Joe Barone e del Sindaco di Moena. Per la "Social Viola Night"di stasera i protagonisti sono stati i portieri: a prendere la parola Bartlomiej Dragowski, Pietro Terracciano, Antonio Rosati e Ivan Andonov, che in presenza di un esiguo numero di tifosi hanno parlato così di obiettivi e speranze per la prossima stagione e risposto a molte curiosità:

Dragowski: "Agli Europei ho tifato anche Italia, ormai è la sesta stagione qui alla Fiorentina, aspetto qualche anno e faccio il passaporto italiano (ndr: ride). Difetti di Terracciano? Difficile trovare qualcosa di negativo su Pietro, è un ragazzo d'oro, sempre disponibile. Non so se ho trovato sulla mia strada fino adesso un compagno di squadra come lui. Fino adesso non ho scoperto le cose negative, sono tutti eccezionali, come Antonio e Ivan. Personalmente credo di dover migliorare ancora in tutto, soprattutto sulla testa. Ci sto lavorando su questo. Le parate più difficili? Sono quelle più facili, quando la palla ti arriva lenta c'è più pericolo di sbagliare. Con Italiano stiamo imparando molto sul gioco coi piedi, con gli allenatori precedenti eravamo abituati a giocare poco la palla. La barba? L'ho tagliata perché era troppo fastidiosa, poi anche a casa avevo problemi con la mia fidanzata. I tifosi ci mancano, soprattutto nei momenti difficili, quando ci davano una spinta in più. I tifosi sono fondamentali, quando sei stanco fisicamente una mano significa tanto". 

Terracciano: "La partita più bella giocata con la Fiorentina? Forse quella con l'Inter anno scorso, è finita 0-0 e sono stato molto impegnato. Come emozioni quella in Coppa Italia contro l'Atalanta vinta in dieci contro undici. Pregi di Dragowski? Bart è una persona di cuore, un pacioccone anche se fuori sembra duro. Difetto? Forse perde la pazienza un po' facilmente. Il più simpatico del gruppo? Venuti è un bel personaggio; anche Igor, sembra serio ma mette tanta allegria nello spogliatoio. Scherziamo tutti ma quando entriamo in campo lavoriamo tutti seriamente. Il mio ruolo è quello di farmi trovare pronto, spero di poter aiutare ancora la Fiorentina quest'anno. I tifosi quest'anno ci sono mancati tanto. Anno scorso ne abbiamo parlato spesso, di come ci fossimo abituati al silenzio. Spero di vederli al più presto. Come ci alleniamo sui rigori? Rispetto a qualche anno fa ora studiamo tutto, durante la settimana ci guardiamo tanti video anche sulle punizioni, poi una volta lì conta molto l'istinto".

Prende la parola anche Antonio Rosati, che dopo essersi esaltato imitando Celentano, parla così del ruolo di portiere: "Il portiere più forte del mondo? In questo momento, dopo l'Europeo fatto credo che sia Donnarumma il migliore al mondo. Il rapporto col preparatore portieri è fondamentale anche dal punto di vista mentale, formiamo un gruppo unito ed è importante anche la relazione umana tra di loro".


Anche il giovane Andonov si è presentato al pubblico viola. Queste le sue prime parole: " Sono felice di essere qui, sto bene. Sono felice della convocazione e ringrazio il mister. La cosa più difficile per un portiere per me è ripartire coi piedi, perché noi come ruolo in campo e posizione non possiamo sbagliare, ogni errore è fatale".