MOYES, Rispettiamo i viola. I dieci giorni di preparazione...
Siamo arrivati all'ultimo atto della Conference League, con la finale tra West Ham e Fiorentina prevista per domani sera alle 21 allo stadio Eden di Praga. A breve, per presentare la sfida alla vigilia del match, parlerà in conferenza stampa David Moyes, tecnico degli Hammers. Segui con noi la diretta testuale!
E' solo un passo del vostro percorso?
"E' molto bello essere qui, lo è per chiunque di noi. E' uno dei traguardi più importanti per un allenatore. Spero che sia un punto di partenza, ho sempre detto che il meglio deve ancora venire e mi sto godendo questo momento con tutti gli altri".
La Fiorentina ha appena terminato la stagione, voi avete 10 giorni in più, come avere raggiunto l'equilibrio per la preparazione?
"Abbiamo fatto un buon mix, ci siamo allenati e divertiti in Portogallo. Abbiamo disputato 56 partite tra campionato e coppe, l'anno scorso addirittura 63. Poi abbiamo cercato di prepararli al meglio, speriamo che questi 10 giorni non siano troppi per preparare al meglio la sfida".
Qual è la qualità che temete di più?
"La Fiorentina mi ha colpito tanto, hanno già raggiunto un'altra finale di coppa e questo la dice lunga sul loro lavoro. E' un avversario complicato, è sempre difficile affrontare le squadre italiane. Li rispettiamo molto".
E' una rivincita per lei?
"Non la vedo così. Ho allenato 1000 partite, 600 panchine in Premier. Ho raggiunto promozioni e giocato finali. Questo però è il momento più importante della mia carriera. Essere un allenatore di calcio per così tanto tempo significa che qualcosa di buono ho fatto. Ci sono tanti allenatori buoni in giro ma devono capire se riescono a mantenere il passo per 20 anni come accaduto a me".
Ha preparato un discorso particolare?
"Questa è una partita speciale, un'esperienza diversa rispetto ad altre gare. Non ho preparato niente di particolare, spero domani sera di trovare le parole giuste per raggiungere il successo. Il mio compito è quello di cercare di vincere".
Come si prepara questa sfida?
"Si pensa in continuazione a come giocare e creare problemi agli avversari ma è utile avere dei piani B e C. Serve prepararsi mentalmente, non abbiamo mai perso in questa competizione, l'anno scorso abbiamo perso solo in semifinale e speriamo possa essere un percorso speciale anche l'anno prossimo".
Ha già preso una decisione per il portiere?
"Sì abbiamo pensato anche alla preparazione dei rigori, so ciò che voglio fare ma non svelerò i miei piani".
Siete una squadra disciplinata, servirà qualcosa di diverso domani?
"Spero di no, ci sono due culture diverse che disputano la partita. Speriamo che sia un bel mix, equilibrato. Confido molto nella mia squadra, che possa giocare in modo corretto sperando di imparare dalla lezione dell'anno scorso contro l'Eintracht. Vogliamo lottare per ogni palla".
Cosa significa per Rice in quanto capitano?
"Io non mi limiterei a parlare di lui, parlerei di tutti e della società. Cosa significa per tutti, io l'ho detto più volte, l'anno scorso ci siamo andati vicini, quest'anno siamo un passo avanti. Non è facile disputare queste competizioni considerando anche il campionato. E' un grande risultato per tutti i giocatori quello di essere qui. Ora vogliamo vincere il trofeo".
Ha pensato che entrerebbe nella storia del club?
"Io non mi vedo diversamente da qualcun altro in questa stanza. Sono un privilegiato perché alleno da tanti anni e ora posso disputare una finale. Non mi vedo mai in questi termini come leggenda, mi piace essere conosciuto come un allenatore, un uomo serio che dà sempre il massimo e che cerca di rendere sempre competitive le sue squadre".
Cosa vi ha dato questa competizione?
"Il livello della Premier è molto alto e quindi disputare questa competizione giocando anche in Premier è stato molto difficile. La Conference ci ha portato fuori dall'acqua quando le cose andavano male. Ci ha aiutato".
Suo padre sarà qui domani sera?
"No, penso che sarà al pub. (ride) Ho una grande famiglia che mi segue ovunque, è bello anche per loro potersi godere questo momento. Chi ha dei figli sa cosa vuol dire vederli avere successo. Mio padre sarà qui e spero di potergli dare una gioia".