NARDELLA, Rapporti coi viola ottimi. Con Rocco...
Fonte: dai nostri inviati A.Giannattasio e L.Magistrato
Prima dell'inizio della conferenza stampa legata al progetto di fattibilità economica del nuovo stadio Franchi, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha preso la parola con la stampa presente. Ecco le sue dichiarazioni:
"Con una settimana di anticipo lo studio di progettazione che ha vinto il concorso ci ha consegnato il progetto di fattibilità tecnico-economica dello stadio e tra qualche giorno avremo anche il progetto per tutta la parte esterna relativa al quartiere di Campo di Marte. Con questa documentazione apriremo anche un confronto nella seconda metà di giugno con i cittadini del quartiere. Già oggi sono partite le lettere per la conferenza dei servizi preliminare. E' una conferenza veloce, che coinvolgerà 25 soggetti, chiederemo tutti i pareri e la documentazione per chiudere la conferenza entro luglio. Si conferma la competenza della Soprintendenza speciale a Roma per le autorizzazioni sui vincoli e siamo anche in grado di confermare il rispetto dei tempi per l'appalto dei lavori, ci stiamo organizzando per poterli appaltare già a luglio dell'anno prossimo se questo verrà confermato dal governo oppure entro la fine del 2023 secondo le regole generali del PNRR. Il progetto è un progetto all'avanguardia, con uno stadio moderno, che mantiene la struttura storica, ma ospita spazi nuovi. Sono più che raddoppiati gli Sky Box, ci saranno complessivamente 14.000 metri quadri di attività economiche e servizi dentro lo stadio e un parcheggio sottorraneo da 14.000 metri quadri. Sono anche confermate le strutture esterne allo stadio, soprattutto il parcheggio multipiano da 2.500-3.000 posti nell'area di Campo di Marte per il quale cominceremo la progettazione in accordo con le Ferrovie dello Stato e anche la linea della tramvia che collegherà lo stadio con Piazza Libertà e Rovezzano. Inoltre lo stadio sarà un vero e proprio gioiello all'avanguardia dal punto di vista ecologico. Sarà una struttura a emissioni zero con zero emissioni di anidride carbonica, ma sarà anche una centrale di produzione di energia pulita a servizio di alcune strutture del quartiere, quindi pieno rispetto di quelli che sono i canoni ambientali. Avremo inoltre più verde e infine siamo convinti anche che lo stadio avrà una capacità di attrazione giorno per giorno elevatissima. Grazie alla tramvia e grazie ai parcheggi a regime, lo stadio potrà ospitare 1.000 spettatori al giorno, al netto di quelle che saranno le manifestazioni sportive delle partite. Un luogo da vivere tutti i giorni tutto l'anno, che non parli solo di sport, ma anche di cultura. Confermato anche l'obiettivo di ospitare nella struttura il Museo del Calcio della Fiorentina e quello di Coverciano dell'Italia. Inoltre, grazie al progetto vinto dallo studio Arup, avremo degli spazi culturali come un vero e proprio centro congressi con 1.000 posti, un auditorium per i congressi ed anche per vedere le partite fuori casa. Dal lato Ferrovia ci sarà la più grande esposizione di arte contemporanea e daremo così a Firenze quella grande sala di cui si parla da decenni e che la città non ha. Sport, cultura, ambiente, socialità, rigenerazione urbana: questo stadio sarà per noi un modello straordinario di rilancio di un quartiere che è già molto attivo, ma un modo per dimostrare che se si vogliono le cose si possono fare".
Con la Fiorentina come va?
"I rapporti sono eccellenti, abbiamo già attivato il tavolo tecnico previsto nella firma della convenzione di proroga della concessione dello stadio attuale. Il tavolo tecnico è al lavoro e alla Fiorentina invieremo tutta la documentazione relativa alla progettazione, in modo da avere un dialogo costante su tutte quelle che sono le aspettative dal punto di vista tecnico e di gestione dello stadio. Per quanto riguarda la decisione per la concomitanza delle partite e il quartiere questa è una decisione che dovremo prendere in accordo con la Fiorentina perché sarà la società a dover esprimere prima di tutto la propria esigenza. Ci sono due opzioni che sono state sperimentate in Italia: c'è l'ipotesi di continuare a giocare con il cantiere in corso, il che richiede più tempo per l'esecuzione dei lavori e c'è l'opzione di giocare fuori dal Franchi. Questa decisione la prenderà la Fiorentina, noi siamo tranquilli e li supporteremo e li assisteremo in tutti i passaggi affinché non ci siano problemi dal punto di vista sportivo e logistico".
Qualcosa può fugare i dubbi sull'utilizzo delle vecchie tribune?
"Nell'implementazione del progetto che ha vinto la gara si prevede una riorganizzazione delle gradinate della Maratona che consente di rispettare la capienza di almeno 40.000 posti. E' uno dei punti che abbiamo discusso con i tecnici del Ministero qualche giorno fa e sono abbastanza tranquillo che, anche questo aspetto della capienza e della riorganizzazione delle gradinate, sia un punto superabile".
L'aumento del costo delle materie prime può ridimensionare il progetto?
"No, non abbiamo timori. Il Decreto Legge 50 del governo mette a disposizione un fondo da 3 miliardi di euro che ci servirà per la quota parte che riguarda i progetti PNRR di Firenze, ma anche per far fronte agli aumenti del costo delle materie prime. Siamo molto fiduciosi che il governo provvederà a mettere a disposizione le risorse necessarie se dovessero aumentare ancora a lungo i costi".
Prevede di incontrare Barone nelle prossime settimane?
"Sì, ma ci incontriamo spesso. Sicuramente parleremo con lui e, come siamo già d'accordo, quando arriverà Commisso saremo felici di accoglierlo nuovamente a braccia aperte a Firenze e parlerò con lui e con Barone di tutti i dettagli, di tutto quello che interessa la Fiorentina".
E' preoccupato dagli eventuali intoppi derivanti dalla conferenza dei servizi?
"E' una conferenza molto snella, asincrona, dicono i tecnici, perché i 25 soggetti potranno consegnare la documentazione anche in tempi diversi, basta rispettare la scadenza del 7 luglio che ci siamo dati. Siamo fiduciosi, tranquilli, il lavoro è difficile, impegnativo, inedito, mai stato fatto prima d'ora, ma potete confidare nella nostra caparbietà. Tutti un anno fa pensavano si fosse in uno stallo, che non avremmo trovato i soldi, ma li abbiamo trovati, abbiamo fatto un concorso internazionale e addirittura il progetto di fattibilità tecnico-economica è arrivato con qualche giorno d'anticipo. La tabella di marcia è a tappe serrate, ringrazio tutti gli assessori che ci stanno supportando, tutti gli uffici, c'è un lavoro impegnativo della direzione generale, dell'ingegner Parenti, del capo di Gabinetto Ungari e ho voluto coinvolgere tutti gli assessori perché questo progetto tocca trasversalmente tutte le attività, le funzioni, le competenze della mia giunta. Vorrei definire questo progetto tra le prime 3-4 priorità della nostra città, non riguarda solo i tifosi, ma il secondo quartiere più popoloso della città. Ringrazio anche il supporto di Pierguidi e riguarda l'economia, lo sviluppo economico di un'intera città. E' anche una proposta valida dal punto di vista del decongestionamento del centro storico, perché quando avremo a Campo di Marte un polo di attrazione per i grandi concerti, per gli appuntamenti sportivi, con il Museo della Fiorentina, con il Museo dell'Italia, con la più grande sala di arte contemporanea della Toscana, con un centro congressi, noi sicuramente metteremo sul piatto un polo di attrazione che cambierà la geografia dei flussi turistici della nostra città".