PALLADINO, Che maturità. Inter-Napoli? Meglio una X
Fonte: dalla sala stampa dell'Artemio Franchi - Andrea Giannattasio
Al termine del successo per 3-1 ottenuto sul Verona, dalla sala stampa dello stadio Artemio Franchi ha preso la parola il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino. Ecco le sue parole: “Dipende solo da noi se possiamo restare in questa zona della classifica. Questo è un gruppo competitivo che vuole continuare a stupire e crescere. Io non guardo la graduatoria, a me interessa la crescita del singolo. Adesso ci riposiamo qualche giorno e poi ripartiamo. Dedichiamo questa vittoria a Ikoné per il lutto che ha avuto”.
Cosa pensa del momento che sta vivendo Kean?
“Volevo Moise già a Monza, l’ho puntato da tempo… ha tutto per essere un attaccante di grandissimo livello. Sta lavorando sodo fin da quando è arrivato ma è anche merito della squadra se sta ottenendo i risultati che stiamo vedendo. Oggi non era semplice per lui”.
Il successo con le piccole può avere un valore maggiore?
“Sì, conta la maturità in certe gare. Serve capire quando giocare verticale o fare possesso. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà, ci hanno sporcato alcuni palloni ma nella ripresa non c’è stata partita a mio avviso”.
Intanto allo stadio si canta cori che non si sentivano da tempo…
“A Firenze i tifosi cantano sempre… e quando esco per le vie della città percepisco la gioia del popolo viola. Non dobbiamo però illuderci: dobbiamo rimanere coi piedi per terra perché potranno arrivare momenti difficili”.
Come valuta la convocazione in Nazionale di Comuzzo?
“Era strano che non fosse stato preso ancora in considerazione dall’Italia… era curioso vederlo “solo” in Under-21. Adesso per lui però viene il difficile: avrà difficoltà sicuramente ma fa tutto parte della crescita, ce la deve mettere ancora di più. Ci ho parlato ma lui sa cosa lo attende”.
Stasera vedrà Inter-Napoli o farà altro?
"Sono stanco, me ne vado a casa... Forse guarderò la partita ma non mi interessa il risultato ma se viene un pareggio è meglio"
Che fase sta vivendo Riccardo Sottil?
"Potrei dire tante cose su di lui... con lui ho avuto un confronto da uomo nel mio ufficio circa un mese fa e lui da quel momento ha svoltato. Da allora ha cambiato modo di allenarsi e di giocare, è cresciuto molto. Si è convinto che doveva dare qualcosa in più: adesso è un altro giocatore".
La sosta arriva nel momento migliore?
"Gudmundsson ha avuto un bell'infortunio... in settimana riprenderà a correre ma contiamo di averlo a breve, anche se non voglio dare dei tempi. Cataldi ha avuto un problema al tallone ma oggi non volevamo rischiararlo".