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PALLADINO (S.STAMPA), Serve un innesto per reparto

di Redazione FV
Fonte: dalla sala stampa dell'Artemio Franchi - Andrea Giannattasio

Al termine della sfida contro la Puskas Akademia, terminata 3-3 con tanti ribaltamenti di fronte, dalla sala stampa dello stadio Franchi ha preso la parola il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino. Ecco le sue parole: “Abbiamo avuto un brutto avvio di gara. Non mi è piaciuto come la squadra è scesa in campo. È inspiegabile… siam andati sotto 2-0 ed è stato uno shock. Nel secondo tempo mi è piaciuto l’atteggiamento di squadra, siamo scesi in campo con una fame ed un atteggiamento diverso. Il rammarico è aver preso quel gol alla fine: è vero che c’era Martinez Quarta fuori ma non esiste prendere un gol così. Siamo fragili in questo momento e sembra che ancora non abbiamo un’identità definita”.

Sulle parole del tecnico della Puskas: “Non credo che abbiamo sottovalutato l’avversario: sarebbe da folli fare così. Gli errori che ci sono stati non sono stati per questioni fisiche: questa è una squadra che è stata assemblata con tanti cambi. Ripeto, sembra che non abbiamo ancora un’identità chiara: è compito mio analizzare e migliorare questi aspetti. Chiedo anche una mano alla società ma il club sa che cosa mi serve. Dopo il 30 di agosto lavoreremo con la rosa al completo”.

Su quale reparto necessita di rinforzi: “Uno per reparto serve: numericamente siamo corti… se non due visto che in difesa. Serve un centrocampista, un quinto di centrocampo… Ma il club sta lavorando notte e giorno e sa di cosa ho bisogno”.

Sullo stato fisico della squadra: “Io devo analizzare sia le cose positive che quelle negative: non tutto è da buttare ma ci sono stati tanti errori. Tra tre giorni c’è una partita di campionato e poi penseremo alla sfida di ritorno. A me piacerebbe vedere la squadra più solida in fase di non possesso”.

Su Beltran: “Ha fatto la sua gara ma è stato messo un po’ in difficoltà un po’ da tutta la squadra perché non abbiamo giocato bene. Lui ha fatto il massimo per sopperire”.

Sulle caratteristiche del centrocampista che cerca sul mercato: “Nel mercato può succedere qualsiasi cosa… basti pensare ad Amrabat, che è un giocatore di rottura. Gli altri sono di palleggio (Bianco, Richardson e Mandragora). La società sa cosa serve”.