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PASQUAL, A Udine gara speciale. Porte chiuse...

di Redazione FV
Fonte: dall'inviata Luciana Magistrato

In occasione della presentazione ai media a Palazzo Vecchio dell'evento Totaal Voetbal, festival sul calcio che si svolgerà all'Ippodromo del Visarno dal 27 al 29 marzo, ha parlato Manuel Pasqual alla stampa presente, tra cui FirenzeViola.it. Queste le sue dichiarazioni: "C'è stata questa collaborazione con le nozze di Figaro che mi hanno invitato a partecipare a questo Festival... Ci siamo incontrati ad inizio anno per decidere con quale ruolo visto che ce'era la possibilità di fare qualcosa in campo che fuori dal campo: insieme abbiamo deciso di passare messaggi positivi non solo per il calcio, ma per lo sport in generale. Sabato farò un intervento con Benedetto Ferrara penso di un paio d'ore dove ci sarà una sorta di intervista, ma i bambini potranno fare domande a ruota libera e cercherò di far passare i valori dello sport che mi hanno contraddistinto nella mia carriera".

Qual è il suo giudizio sulla decisione di giocare a porte chiuse e come si vivono queste gare?
"Penso sia giusto salvaguardare la salute di tutti quelli che sono allo stadio, dai calciatori a tutti i presenti. Non è un grandissimo spettacolo perché la partita a porte chiuse ti dà un po' la sensazione dell'amichevole estiva dove non c'è nessuno e senti le voci di tutti. Il pubblico oltre a darti supporto ti dà anche il modo di concentrarti sulla partita. Sarà strano, ambiguo, ma è giusto prendere precauzioni anche se a livello nazionale c'è stata un po' di confusione. Spero possa rientrare un po' tutto visto il calo dell'economia italiana".

Che partita si aspetta domani tra Udinese e Fiorentina?
"Non è una partita semplice, può sembrare un'amichevole ed avere i tuoi tifosi allo stadio ti fa rendere quel qualcosa in più. Per molti motivi questa sfida è una partita strana: dopo la scomparsa di Davide Astori i viola la affrontano sempre con un po' di amarezza ed un po' di tristezza nel cuore per chi c'è stato o per chi lavora e gioca in Fiorentina e si porta dietro quello che è successo quel giorno. Allo stesso tempo la squadra di Iachini vorrà rilanciarsi e risalire in classifica perché chi sta dietro continua a correre e continua a far punti, quindi prima esce dalla zona a rischio e meglio è".

Contro l'Udinese ha segnato in semifinale di Coppa Italia il gol più importante con la Fiorentina?
"Posso dire che ne ho fatti così pochi quindi si fa veloci a guardarli. Sicuramente è uno dei più belli che ho fatto anche perché ci dava la possibilità di andare in finale di Coppa Italia anche se poi sappiamo benissimo come andò a finire. L'abbraccio con i tifosi è un po' la mia storia con i fiorentini e Firenze, il fatto di poterli ringraziare perché ho dato tanto, ma anche ricevuto molto".

Che cosa si aspetta dal nuovo acquisto Igor qualora dovesse giocare?
"Ho visto che è un ottimo acquisto perché può fare sia il terzo di difesa che il quinto a centrocampo. Pronti via mi sembra che è stato messo a fare il quinto per problemi numerici dovuti a squalifica ed aveva fatto subito bene. Lui è un giocatore forte fisicamente, ma potrebbe patire la dinamicità di Stryger Larsen, ma spero che visto che lo ha già fatto sappia cavarsela benissimo e rendere al meglio per la propria squadra".

Perché Sarri non è riuscito a cambiare il calcio con la Juventus?
"Forse è troppo fossilizzato nelle proprie idee. I bianconeri avevano una certezza negli ultimi 13 anni ovvero si faceva fatica a tirare in porta contro di loro. Quello che è cambiato in questo ultimo periodo è che concedono parecchie palle gol e quindi anche da questo è calata anche la loro sicurezza e fiducia in determinate cose. Nel momento in cui sei sicuro di concedere un tiro in porta magari tra trequarti campo è un conto, concederne quattro a tutte le squadre un po' fa traballare le gambe".

Secondo lei è possibile che sia in bilico?
"Dopo il risultato di Lione anche sì. Allo Stadium però la Juventus, come dimostrato anno scorso con l'Atletico Madrid, può far vedere tutte le sue qualità e passare il turno. Se non dovesse farlo è una sconfitta a livello europeo perché è una squadra creata per vincere la Champions ed avrebbe fallito".