STANKOVIC (S. STAMPA), Date più fiducia a Jovic. Oggi...
Fonte: dal nostro inviato Niccolò Santi
Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa dell'1-0 subito contro la Fiorentina che ha decretato l'eliminazione dei blucerchiati dalla Coppa Italia: "Quando si esce in una competizione non si può essere felici, ma l'abbiamo onorata in casa di una squadra forte. Per nessuno in Italia è facile giocare a Firenze, un bravo allenatore che è anche mio amico. Abbiamo gestito le energie, portiamo via anche le buone cose, come il ritorno di Colley, Sabiri, Djuricic, che sono molto importanti per la nostra rosa. Il nostro cammino è diverso, ci aspetta una battaglia già lunedì".
Come si riesce a compattare la Sampdoria in un momento così?
"Con l'Empoli non sarà una partita decisiva, ma senz'altro importante. Le cose buone le abbiamo viste col Sassuolo, mentre col Napoli gli obiettivi sono diversi e si tratta di una rosa di campioni. Ma siamo usciti a testa alta, come stasera. Non abbiamo mollato neanche un secondo, rispondendo con forza. La Fiorentina ha un organico importante e abbiamo tenuto botta".
È una Samp più compatta?
"Siamo più concreti, duri organizzati. Teniamo botta fino alla fine, sono convinto che se continuiamo così ci tornerà tutto. Sto allenando dei ragazzi davvero umili, orgogliosi e che non vogliono mollare. Le difficoltà sono mille ma non vado a piangere, devo trovare le soluzioni e vedo negli occhi dei ragazzi la volontà di fare qualsiasi cosa per questa maglia".
Per lunedì che potrà essere recuperato?
"Con Murru abbiamo avuto un problema prima della partita. Nuytinck ha avuto un attacco influenzale. Noi guardiamo partita dopo partita, dati tutti i problemi che abbiamo".
Da Colley e Sabiri ha avuto le risposte che si aspettava?
"Si può fare sempre meglio, ma la risposta è stata quella che volevo. Voglia di sacrificio e umiltà, avevo chiesto. E mi sono piaciuti".
Si aspetta un aiuto dal mercato?
"Io cerco di dare me stesso, le aspettative le tengo per me. Se arrivano rinforzi bene, altrimenti amen. Non ho risposte per ciò che non dipende da me. Mi piacerebbe avere più scelta, anche per dare riposo ai ragazzi, ma non ho dipende da me".
Cosa ci dobbiamo aspettare dal suo connazionale Jovic?
"Non voglio commentare giocatori non miei, ma Luka lo conosco da quando ha esordito alla Stella Rossa e per me è un fuoriclasse. Dategli più fiducia, non mettetelo in discussione. Più delle critiche gli servono gli abbracci. Con le critiche forze si toccano tasti a cui lui può rispondere fino a un certo punto. E se si superano si può ribaltare la situazione. Vi farà vedere grandi cose".