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VOGEL (S. STAMPA), Noi attenti: nostro punto di forza

di Redazione FV
Fonte: dal nostro inviato Niccolò Santi

Heiko Vogel, tecnico del Basilea, ha commentato in conferenza stampa il 2-1 inferto alla Fiorentina: "Sapevo che avremmo affrontato una partita in cui il possesso palla sarebbe stato molto difficile per noi, abbiamo preso il primo gol da un'azione loro ma già sull'1-0 viola abbiamo avuto un paio di occasioni in cui potevamo segnare. Spero che siamo riusciti a dimostrare che siamo sempre un pericolo".

È stata la partita perfetta?
"Non so se siamo stati perfetti al 100% ma devo complimentarmi con la mia squadra per la prestazione. È stata la prima di due partite, abbiamo rispetto della Fiorentina e della sua forza. Dovremo soffrire ancora, credo".

Calafiori era un po' nervoso al momento del cambio.
"Aveva un piccolo problema muscolare, temevo potesse essere altro. Ci aveva già detto dopo il primo tempo che forse non ce l'avrebbe fatta ad andare avanti".

Si aspetta che arrivi qualche offerta da dei top team per Diouf?
"È giovane, dimostra il processo di maturità di tutta la squadra e quando delle squadre top verranno a cercarlo le potrò capire".

È soddisfatto di aver svoltato in Europa e cosa le riserverà il futuro?
"Penso alla prossima partita, è questo il futuro. Se ci saranno delle persone che vorranno continuare il mio lavoro, sarà contento dei nuovi compiti che avrò a fine stagione".

Che percentuale dà di passaggio del turno del Basilea al ritorno?
"Direi 49%, ho pieno rispetto per la Fiorentina, dobbiamo fare un'altra performance importante".

Che stadio dovremo aspettarci a Basilea?
"Lo stadio sarà pieno, vale la pena di giocare in uno stadio simile un ritorno di semifinale".

Cosa è accaduto con Italiano? C'è stato un litigio?
"No, ho detto che c'era un fallo per un mio giocatore, secondo lui no. È un grande allenatore, lo rispetto tantissimo".

È stata la stessa partita fatta in trasferta col Nizza?
"Strategia simile. Sapevamo che la Fiorentina poteva essere periocolosi sotto porta, i miei attaccanti sono stati disciplinati, siamo stati molto pazienti e passivi, questo è stato il nostro punto di forza".