.

ZANETTI, Divario netto. Che stadio, il tifo più bello

di Redazione FV
Fonte: dalla sala stampa dell'Artemio Franchi - Andrea Giannattasio

Queste le parole di Paolo Zanetti, tecnico del Venezia, dalla sala stampa dello stadio Artemio Franchi dopo il ko contro la Fiorentina: “Non abbiamo giocato una buona partita nella sua totalità. Nel primo tempo abbiamo badato troppo a coprire gli spazi e quando abbiamo avuto noi il pallone lo abbiamo gestito male. Nella ripresa abbiamo visto una squadra propositiva, ma siamo rimasti troppo sterili. Dovevamo sfruttare 2-3 ripartenze che la Fiorentina ci aveva offerto: abbiamo sempre sbagliato la scelta. Con più cattiveria e fortuna potevamo portare a casa un punto, fermo restando che oggi in campo si è vista una differenza tecnica importante. Non dobbiamo vergognarci a dirlo, ci aspettavamo una partita di sofferenza, perché i viola mettono in difficoltà chiunque. Oggi c’era uno stadio meraviglioso, il migliore che abbia visto in questa Serie A. Il campo però ha parlato chiaro".

Sulla gestione dei cambi: "Qualcuno ha portato qualità, tipo Aramu. Ma non è bastato. Per giocare a questi livelli e vincere o vai al doppio degli altri a livello fisico o alzi il livello qualitativo".

Sul rendimento di Maleh: "Youssef è un ragazzo straordinario, sono orgoglioso di aver contribuito a farlo giocare alla Fiorentina. Oggi mi ha impressionato, perché arriva dalla Serie B. Lo scorso anno abbiamo fatto un'impresa anche grazie a lui e oggi ha fatto una gara importante. Ha fatto tre salti di qualità rispetto all'anno scorso. Per i viola è stato un affare averlo preso a zero".

Sulla corsa alla salvezza: "Dobbiamo essere lucidi, non dobbiamo vedere tutto nero. I giochi sono ancora aperti, dobbiamo dare una mano alla nostra squadra. Abbiamo ancora lo scontro diretto con il Cagliari in casa. Dobbiamo dare il nostro 100% per non vivere di rimpianti. Noi abbiamo perso cinque partite al 94'. Non avessimo perso forse saremmo noi la rivelazione del campionato".