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ZAZZARONI, Fiorentina a Praga doveva fare casino

di Redazione FV
Fonte: dai nostri inviati L. Magistrato e A. Giannattasio

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport - Stadio, direttamente dall'edizione XXVII Premio Internazionale Fair Play Menarini che si svolge questa sera a Palazzo Vecchio a Firenze ha parlato ai media presenti, tra cui FirenzeViola.it. Queste le sue parole: "Non so cosa significhi fair play. Non l’ho mai avuto, ma sono molto orgoglioso di presentare questa iniziativa. Mi piace essere polemico, con volgarismi”.

Allenatori che hanno fair play?
“Una situazione particolare è quella di Mourinho, che non va molto d’accordo con gli arbitri. Trovo allenatori come Ranieri, Sacchi e Ancelotti con molto fair play. Il tutto però è circondato da ipocrisia. In panchina, ai tempi d’oggi, vanno circa 40/50 persone e non basta un solo quarto uomo”.

L’episodio di Biraghi a Praga?
“Parlando prima di Biraghi lo reputo un ottimo giocatore, uno dei migliori crossatori in Serie A. Per quanto successo a Praga la Fiorentina doveva fare casino, invece si è comportata da signora. Forse c’era anche la convinzione di poter vincere la finale”.

Riguardo la stagione della Fiorentina?
“Non è assolutamente un’annata fallimentare. Perché il raggiungimento delle due finali è un traguardo storico. C’è la base per avere continuità. È vero, servono rinforzi, ma i prospetti ci sono. Questa Fiorentina mi ricorda un po’ l’Atalanta di Gasperini”.

Italiano le piace?
“Lo conosco, ogni tanto ci scambiamo qualche messaggio. Sirigu ha detto ad un mio caro amico che Italiano ha delle qualità impressionanti. Deve però essere meno giocatore e più allenatore".