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IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA

di Tommaso Loreto

Lo si potrà anche accusare, ma di certo non gli si può appuntare di non metterci la faccia. Negli ultimi tumultuosi tempi, in casa Fiorentina, Pantaleo Corvino non si è mai tirato indietro. Ed è stato lui, inevitabilmente, il primo a dover gestire il caso di Prandelli che man mano cresceva mentre la squadra faticava in campionato. Già in altre occasioni, il diesse viola, si era esposto denotando grande dedizione societaria, ma questa volta c'è stata una dichiarazione che in tanti hanno poi tirato fuori a cose fatte. “Scommettete pure alla Snai sulla permanenza di Prandelli” disse Corvino, quando ancora le telefonate di Abete erano solo sui giornali.

Potesse, forse, Corvino eviterebbe di tirare fuori di nuovo la puntata del caso. E un'altra volta, magari, scommetterà su qualche dritta più sicura. Anche perchè, a più riprese e in vari modi, in tanti gli hanno fatto notare qual'è stato, poi, l'esito della scommessa stessa. Anche nel rientro della squadra allo stadio, e nel giorno del saluto a Prandelli. Anche con uno striscione, esposto nei giorni in cui la comitiva gigliata era ancora in Canada, nel quale la scommessa in ballo era di tutt'altro tenore. “E io te la rimborso” ha risposto il “Corvo” senza scomporsi troppo di fronte alla contestazione di una rumorosa minoranza di tifosi. Per niente intimorito, Corvino ha affrontato tutti coloro che non hanno gradito quanto si era esposto sul futuro di Prandelli, salvo poi spiegare, qualche ora prima, come erano andate le cose.

Non se lo meritava Corvino. No di certo, lo diciamo subito. Fosse solo perchè, al termine dell'ennesima giornata di lavoro in sede, il clima dovrebbe essere diverso e il rispetto più evidente. Anche perchè, poi, Corvino ha sempre difeso quella proprietà che, in lui, ha spesso trovato anche l'uomo da mandare di fronte ai flash e ai taccuini scomodi. O a cercare, in tempi brevi, un nuovo allenatore. Con un mercato da gestire con la calcolatrice, è indubbio che Corvino si prenda una nuova responsabilità volendo rimborsare chi ha scommesso. Ma a giudicare dai risultati inanellati nella permanenza fiorentina, la sfida resta alla sua portata. Accusatelo di tutto, Corvino, ma non di metterci la faccia. Anche quando perde le scommesse.