SINISA IL FIORENTINO
Firenze e Sinisa Mihajlovic si sono già strizzati l'occhio a vicenda. Le prime parole del neo tecnico gigliato hanno già lasciato il segno, prova ne è il saluto immediato all'allenatore subito dopo la conferenza stampa di ieri. "Sinisa sì, portaci in Champions League" gli hanno cantato i tifosi, "Puntiamo al quarto posto" ha risposto lui in sala stampa. Non c'è che dire, sotto il profilo della dialettica Mihajlovic ha già conquistato tutti.
Una conferenza alla Mourinho, con battute e dichiarazioni che lasciano il segno. L'invito al camera man focoso di farsi avanti per trovare posto in squadra, la similitudine fra la sua follia e quella fiorentina, sottintendendo che lui, come i fiorentini, vuole sempre vincere perchè crede, in qualche modo, di essere il migliore. Beh, se cercava una forma di empatia con la piazza, la sensazione è che questa si sia creata immediatamente.
E, a margine dell'arrivo di Mihajlovic, anche quello di D'Agostino. Un colpo di fatto a lungo inseguito e sfiorato, in special modo nello scorso gennaio, e perfezionato soltanto negli ultimi giorni quando sul centrocampista dell'Udinese era calato il silenzio dopo le avances di Juventus e Real Madrid nella scorsa estate. La Fiorentina riparte in questo modo, cercando l'entusiasmo giusto per affrontare una stagione dove prendersi più rivincite possibili. I primi passi sembrano essere convinti e, soprattutto, nella direzione giusta. Buon lavoro, allora, Fiorentina. E buon lavoro a Sinisa "il fiorentino".