.

CARPEGGIANI, Avevo proposto Bolatti a Corvino

di Redazione FV
Fonte: TMW

A mercato concluso continuano le nostre chiacchiere con i più importanti procuratori. Oggi, a darci la sua opinione in merito ai vari colpi del mercato invernale, abbiamo Bruno Carpeggiani.

Che mercato è stato secondo lei?
"Qualche colpo c'è stato, non grande, e secondo me le grandi hanno operato bene. L'Inter ha preso Mariga, la Fiorentina ha preso Bolatti e non è riuscita a tappare il problema Mutu, poi ha fatto bene anche la Lazio. Il Milan ha preso Mancini, un esterno che gli mancava, mentre le altre si sono mosse come al solito, senza grandi acquisti".

Lo scorso anno aveva proposto lei Bolatti alla Fiorentina
"Sì, glielo avevo proposto già ad agosto. E' un centrocampista di grande fisicità, bravo nell'interdizione e a proporsi. La sua struttura lo fa apparire un po' lento, ma penso sia un giocatore importante per il campionato italiano".

Il caso Mutu è stata una tegola importante per la Fiorentina?
"E' arrivato Keirrison, ma ha altre caratteristiche. A un giorno dalla fine non si poteva fare poi granché, a parte il discorso Cassano che comunque lo vedevo molto difficile. A Genova è ormai una bandiera come lo è Di Natale a Udine".

Quando succedono casi come Cassano, dove il presidente interviene in prima persona ma comunque il tecnico lo mette fuori squadra, può esserci un rischio per lo stesso allenatore?
"Non dobbiamo tirare conclusioni affrettate. Cassano è un campione e rimarrà fuori, ma fino a quando non lo vedrà a posto. Non starà fuori per scelta tecnica. Su eventuali problemi societari poi non credo possano esserci, Marotta ha grande esperienza e potrà gestire le cose fino a fine stagione, poi si vedrà".

L'Inter in poche ore, invece, si è assicurata un giocatore come Mariga
"Branca e Oriali sanno muoversi sul mercato, non hanno bisogno di padrini".

Per Ledesma pensava potesse finire come Pandev?
"Non conosco i dettagli della situazione, ma ho visto il suo agente piuttosto infuriato dopo la sentenza".

Berlusconi non è d'accordo con l'acquisto di Mancini, lei come lo valuta?
"Per me è un giocatore importante, ora starà a Leonardo decidere come impiegarlo. Se Galliani l'ha preso, poi, penso avesse le idee chiare ed era d'accordo col tecnico".

Come valuta il mercato della Juventus?
"Ha preso Zaccheroni, un allenatore di grande esperienza, e spero possa portare la squadra almeno al quarto posto, ultimo valido per la Champions. La concorrenza è comunque altissima, vedi Napoli, Fiorentina e lo stesso Genoa che ha richiamato Acquafresca. Personalmente lo considero un grande giocatore".

Si aspettava che alla Juventus potessero arrivare Paolucci e Candreva?
"Paolucci onestamente no, ma Candreva è un giocatore molto importante. Non che Paolucci non lo sia, ma in questo momento non vedevo la necessità di un giocatore come lui. Con le punte in rosa non credo giocherà molto".

Per il Genoa è svanito all'ultimo il discorso relativo a Schelotto
"Bisognerebbe capire perché l'Atalanta ha messo certi paletti. In questi frangenti sono gli unici che possono spiegare cos'è successo".

Per lei, a parte Schelotto, è stato un mercato tranquillo?
"Sì, le poche cose da fare sono state fatte. La cosa più importante era muovere Calderoni da Torino, ci siamo riusciti nell'ultimo pomeriggio e sono molto contento per lui".

Com'è nata questa trattativa? Ai nostri microfoni lo stesso Calderoni aveva dichiarato di non accettare nessun'altra offerta visto il contratto in scadenza
"L'importante è che lui vada a giocare. Le altre soluzioni, dove andava a fare il secondo, non gli interessavano. E' un giocatore molto valido, un ragazzo molto serio e penso farà benissimo a Trieste".