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CI MANCAVA ANCHE GILA..

di Marco Gori

Dopo due giornate che definiremmo "piacevolmente convulse" cerchiamo di fare un po' d'ordine riguardo a quello che sta succedendo in casa Fiorentina. In questa sede non ci interessa il caso-Mihajlovic in quanto tale, ma soprattutto per le conseguenze che esso potrebbe avere sul mercato. Posto che, dopo le dichiarazioni di Diego Della Valle prima, e dello stesso Mihajlovic poi, la vicenda sembra aver preso una piega ben precisa ma pare ancora non del tutto risolta, riaffermiamo con decisione che essa, almeno per il momento, non pare avere un effetto decisivo sulle mosse del club viola in sede di campagna trasferimenti. Ovvio, si tratta di qualcosa che non facilita certo il lavoro di Pantaleo Corvino, ma solo se ci fossero dei cambiamenti drastici nella guida tecnica della squadra -e con cambiamenti drastici intendiamo non solo l'eventuale addio di Mihajlovic ma anche la sua sostituzione con un tecnico dalle caratteristiche completamente diverse- potremmo parlare di una "concausa" della fase di stallo del mercato viola. Ma, dal punto di vista del mercato in senso stretto, la fase di empasse che si sta vivendo per quanto riguarda le operazioni in uscita resta attualmente il problema principale. Per questo, sempre in ottica mercato, la vera novità della giornata è rappresentata dalle parole di Alberto Gilardino. Dichiarazioni sibilline, che rendono ancora più complessa la situazione di uno dei principali candidati a lasciare Firenze. Nei giorni scorsi alla Fiorentina sono stati accostati i nomi di diversi attaccanti. Ma come potrebbe muoversi Pantaleo Corvino dopo i messaggi criptati che il bomber biellese ha inviato alla società? Sia chiaro, che quella di Gilardino non fosse una cessione facile lo si sapeva da tempo. Ma l'attaccante azzurro sembra aver assunto una posizione diversa rispetto al passato. Una posizione a metà strada tra la sfida e la ricerca del dialogo. Una posizione sotto certi aspetti comprensibile, ma che pare quasi la conseguenza di un qualcosa di contagioso che si sta diffondendo tra molti giocatori viola, soprattutto tra quelli su cui la società vorrebbe far cassa. Restiamo dell'idea che il ds gigliato abbia già pronti dei colpi in canna, ma, nonostante stia finalmente arrivando l'estate, il rischio di presentarsi al momento topico del mercato con le polveri bagnate cresce sempre più. 


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