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D'AGOSTINO, La Fiorentina era interessata a me

di Redazione FV
Fonte: TMW

Che momento state vivendo a Udine?
"Stiamo lavorando bene e stanno arrivando i risultati. Serve continuare così e prendere più punti possibili, perché il campionato è duro".

Te l'aspettavi un inizio così?
"L'obiettivo è migliorare ciò che è stato fatto lo scorso anno. Abbiamo già tre punti in più, quindi è una bella soddisfazione. Udine non è una piazza caldissima e bisogna stare attenti".

Forse è anche meglio così, no?
"Magari ci fossero più piazze come Udine. Però quando vai bene non hai la pressione che ti sprona a fare meglio. Magari uno si può adagiare e noi non dobbiamo farlo".

Quindi alle volte aiutano le piazze calde
"Dipende, se il pubblico è dalla parte della squadra, sicuramente. Se invece è esigente, abituato a vincere, quando le cose non vanno bene può subentrare un po' di distacco e incomincia la contestazione. A Udine non succede mai, anche nelle sconfitte sono molto equilibrati. Ma è un qualcosa a livello di concentrazione".

S'è parlato di un tuo trasferimento lontano da Udine, poi hai rinnovato fino al 2014
"Con Torino e Fiorentina c'era qualcosa, ma ho creduto nel progetto Udinese e ho firmato il rinnovo. Mi fanno sentire un giocatore importante, perché non rimanere".

Sogni la nazionale?
"Ci spero: sognare fa bene, aiuta a vivere meglio. Però non ho l'ansia di raggiungerla".

Qual è il vostro punto di forza e qual è il difetto?
"La forza è il gruppo, ci sono tanti giocatori doppi in tutti i ruoli e c'è una concorrenza sana. Di difetti ce ne sono, ma bisogna sempre migliorare: alle volte ci sentiamo troppo forti e non siamo concentrati per tutta la partita".

L'aver tenuto Quagliarella e di Di Natale è un fattore importante?
"L'Udinese mira a migliorarsi, quindi non poteva cedere due giocatori del loro calibro. E' difficile trovare in giro calciatori come loro, non ci potevamo rafforzare se il presidente li avesse venduti".

All'ultimo giorno è arrivato Domizzi
"Sapevo che era bravo, ma non pensavo fosse così forte. Ha dato personalità e qualità alla difesa. Con lui e Coda sono molto tranquillo".

E i calci di rigore?
"Ha tanta personalità, è un grande rigorista ma a Bologna l'ho battuto io. Non c'è problema, alle volte batterà lui, poi c'è anche Di Natale".

Udinese in Europa: già tutto fatto, vista l'andata?
"Perché, non si gioca il ritorno? I tedeschi non mollano mai, anche se noi a livello tecnico siamo superiori sulla carta. Ci credono ancora, ma noi dobbiamo fargli capire che abbiamo voglia di vincere e non di mantenere il risultato".

Cosa t'ha impressionato del Borussia?
"A livello tecnico-tattico niente, buona squadra, grande stadio e pubblico, tanta voglia di fare bene a livello di orgoglio tedesco. All'andata però non mi hanno impressionato".

A Udine ci sarà tanta gente?
"Io ci spero, perché anche domenica non eravamo tanti allo stadio e non capisco il motivo. Spero che contro il Borussia vengano ad incitarti e - perché no - festeggiare insieme".

Passerete tutti?
"Penso che sulla carta il Napoli ha la partita più difficile".

Obiettivo personale?
"Fare bene con l'Udinese e conquistare la nazionale".