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IL GIOCO DELLE DUE CARTE

di Marco Gori

Non ci ha detto granché di nuovo il presidente Cognigni riguardo alla situazione di Riccardo Montolivo: senza un'offerta congrua il giocatore resta a Firenze. E un'offerta congrua, per un giocatore -seppur importante- con il contratto in scadenza tra meno di un anno, non arriverà mai. Quello che accadrà, non solo dal punto di vista del mercato, al centrocampista lombardo di qui al 30 giugno 2012, se non addirittura al 1 febbraio del prossimo anno, è difficile saperlo. Comunque vada, e anche questa, in gran parte, non è una novità, Montolivo non sarà un uomo-mercato. Le carte che dovrà giocarsi Pantaleo Corvino per portare a termine quella rivoluzione che ormai sta tardando un po' troppo ad arrivare, hanno i volti di Alberto Gilardino e Juan Manuel Vargas.

Partiamo dal bomber biellese: il club che al momento pare avere le maggiori possibilità di assicurarselo è il Genoa. Che con la Fiorentina pare avere ormai aperto una corsia preferenziale. Nessun prezzo stracciato e, forse, e sottolineamo, forse, nessuna contropartita nel senso stretto del termine: ma le due società potrebbero venirsi incontro. Proprio perché in ballo ci sono altri affari. Come quello relativo ad Houssine Kharja. Che se dovesse arrivare non è detto che ricoprIrebbe il ruolo di trequartista, e più avanti capirete perché. O come quello riguardante Felipe Dal Bello: senza offesa per nessuno, se il club ligure lo acquistasse, farebbe un bel piacere ai viola. E i viola potrebbero ricambiare la cortesia proprio abbassando le proprie pretese sul Gila. Dove, ripetiamo, abbassare le pretese non significa svendere. Perché la Fiorentina vorrebbe presentare subito ai suoi tifosi l'erede dell'ex rossonero: un attaccante argentino che si chiama Maxi Lopez e costa dieci milioni di euro.

Ed è partendo proprio dall'avvicendamendo tra Gilardino e Maxi Lopez che affrontiamo la situzione di Vargas. Il Peruviano è ormai l'obiettivo numero uno della Juventus. Che però, se i viola puntassero sulla punta del Catania, non potrebbe più offrire ne' Amauri -il quale ha comunque un ingaggio altissimo e sembra preferire Parma o Palermo- ne' Quagliarella -al quale mister Conte rinuncerebbe a prescindere a malincuore- ma solo cash. Che al momento, i bianconeri non hanno. A quel punto la Fiorentina potrebbe scegliere tra due possibilità: aspettare che i bianconeri riescano a monetizzare dalla cessione dello stesso Amauri o sperare che si concretizzi l'interesse del Liverpool per il Peruviano. In ogni caso si parla solo di contanti. Che poi è proprio quello che serve alla Fiorentina. Perché sia Mihajlovic che Corvino vogliono a tutti i costi Gaston Ramirez. Che non costa poco. E che non sarebbe incompatibile con Kharja, il quale può ricoprire varie zone del campo.

Parliamo di situazioni ancora in divenire, ma non certo di fantamercato. Una serie di operazioni che richiederanno abilità e tempismo ma che potrebbero regalare a Sinisa Mihajlovic un organico forse non di prim'ordine ma sicuramente ben assortito.