IL MERCATO DEI JOLLY
Resta caldissima la linea Firenze-Palermo, con Cesare Bovo che pare davvero vicino a trasferirsi alla Fiorentina, anche se dalla Sicilia ci dicono che lo sia ancora di più Antonio Nocerino. Concentriamoci però sul difensore romano, e chiediamoci: perché la Fiorentina cerca un centrale difensivo quando, al momento, ne ha addirittura sei in rosa? La prima cosa che ci viene da pensare è che uno tra Natali e Kroldrup sia sul piede di partenza. L'ex granata ha però dichiarato pochi giorni fa la sua intenzione di restare a Firenze, mentre per quanto riguarda il Danese, che ha comunque sempre molto mercato, non bisogna dimenticare come un anno fa abbia prolungato il proprio accordo con i viola rifiutando un'offerta faraonica da parte del Panathinaikos. Inoltre Bovo, seppur abilissimo nel gioco aereo, non è un corazziere, così come non lo sono Gamberini, Nastasic e Camporese. Altro elemento da tenere in considerazione, Bovo non guadagna tanto ma nemmeno pochissimo, per cui non è ipotizzabile che venga acquistato in sostituzione di uno tra Natali e Kroldrup per contribuire alla famosa riduzione del monte ingaggi. L'eventuale ingaggio del rosanero, a nostro avviso, va visto in un'ottica più ampia. Al termine della scorsa stagione, tenuto conto del contratto in scadenza di Gianluca Comotto, la Fiorentina si presentava con due soli esterni difensivi, De Silvestri a destra e Pasqual a sinistra, due giocatori tra l'altro più abili nell'attaccare che nel difendere. Poi è arrivato Romulo, che, come aveva preannunciato l'esperto di mercato sudamericano Sabatino Durante, può giocare sia a destra che a sinistra, e, a differenza della maggior parte dei propri connazionali, sa anche difendere. E a Newcastle, oltre che in allenamento, il Brasiliano ha dimostrato di poter risultare estremamente efficace anche se utilizzato come esterno offensivo. Con Cerci destinato alla partenza -ma probabilmente a non essere pagato a peso d'oro come si pensava fino a poche settimane fa-, col futuro di Vargas che resta sotto tutti i punti di vista incerto, con Lazzari che deve ancora trovare la sua collocazione ideale e con il giovane e bravo Piccini forse già pronto per la prima squadra ma non ancora per un posto da titolare, ecco che, dopo Romulo, Corvino cerca un altro giocatore tatticamente molto duttile. Perché Bovo è si fondamentalmente un centrale, ma nasce come terzino sinistro e nella sua carriera ha coperto tutti i ruoli del reparto arretrato, sia nella difesa a quattro che in quella a tre. Ed è anche, last but not least, un giocatore capace di impostare l'azione. Senza dimenticare che se Alberto Gilardino dovesse essere sortituito da un Floccari, o, soprattutto, da un Amauri, diventerebbe necessario che a segnare fossero un po' tutti, inclusi i difensori. E' forse solo una nostra impressione, ma non ci stupiremmo se Pantaleo Corvino, preso atto che gli interpreti "puri" di determinati ruoli sono, per un motivo o per un altro, assai difficili da raggiungere, stesse lavorando per fornire a Sinisa Mihajlovic una rosa formata da elementi che gli permettano di aggiustare di partita in partita, se non addirittura a gara in corso, il proprio scacchiere.