MERCATO, La carica dei 'blacks' del domani
Fonte: TMW
Il calcio italiano è chiamato, nel prossimo mercato, a rinforzarsi: le big della Serie A, Milan, Juventus ed Inter, dovranno acquistare molto per rimettersi al passo con i top europei ed il mio consiglio è quello di puntare sullo spirito africano. In Italia infatti abbiamo un pizzico di scetticismo da vincere, basta vedere come era stato accolto Sissoko, rivelatosi poi un grandissimo acquisto: proprio in casa Juventus ad esempio c'è un'evidente necissità di andare a prendere un laterale destro che supplisca le carenze di Grygera. Sulla piazza ad esempio c'è un grandissimo terzino, addirittura a parametro zero: parlo di Emmanuel Ebouè dell'Arsenal, che può giocare sia basso che alto sulla fascia ed ha un bagaglio d'esperienze con ben quattro edizione di Champions alle spalle. Per chi volesse invece puntare su un emergente, nella Ligue 1 si sta mettendo in luce con la maglia del Rennes il travolgente Rod Fanni: 27 anni ed originario del Benin, ha caratteristiche simili a quelle di Maicon e potrebbe venir buono proprio per la stessa Juventus o per il Milan. Milan che con Carlo Ancelotti, grande estimatore del Continente Nero, dà uno sguardo ai centrocampisti: Mariga del Parma (che vedrei bene anche per il dopo-Vieira all'Inter), ma soprattutto Zokora, sempre citato dal tecnico rossonero tra i giocatori migliori nel suo ruolo. L'ivoriano del Tottenham è un giocatore moderno e completo, che potrebbe aiutare anche Pirlo a concentrarsi di più sulla fase offensiva: restando sempre in casa Milan, mi domando come mai in casa Arsenal si sia guardato a Senderos per la difesa e non al grande Kolo Toure, da anni tra gli eccellenti in quel ruolo. Non me ne voglia Wenger, ma i Gunners sono un serbatoio non indifferente di talento ed è per questo che cito Abou Diaby in ottica Inter: un'alternativa in quel ruolo può essere Alou Diarra del Bordeux, mentre in attacco qualcuno ha speso il ruolo di Salomon Kalou, vecchio pallino di Mourinho, ma secondo me c'è necessità di un giocatore meno attaccante e più polivalente. Per rimanere all'attacco, non si può non mettere in evidenza due grandi calibri: Dieumerci Mbokani, straordinario congolese dello Standard Liegi, può essere il nuovo Drogba, mentre Ousmane Jallow del Gambia ricorda un mix tra l'ivoriano ed il velocissimo Eto'o. Sono contento però che, oltre a giocatori già affermati, si pensi ad integrare giocatori di origine africana anche nelle squadre Primavera dei club: da Lys Gomis del Torino a Zingani della Samp, ai tanti nigeriani del Milan, Mammadour dell'Atalanta, la stellina della Juventus Daud e tanti altri... Per arrivare al vero fenomeno africano, Balotelli, che è avviato verso la maglia da titolare della Nazionale Italiana: è un bell'esempio per tutti, anche da un punto di vista sociale, perchè rappresenta l'immigrato che, con il suo talento, ce l'ha fatta. I talenti, in giro per l'Europa e specie in stati più permissivi in fatto di passaporto come Belgio e Francia, abbondano: mi piace moltissimo ad esempio Kembo Jires del Rennes, già esordiente in Nazionale under21 francese, ma non dimenticherei Moussa Sissoko, Soufiane Feghouli e, per rimanere a quelli già sbocciati, il fortissimo Sessegnon del Paris Saint Germain che le big di Premier corteggiano a suon di milioni. Insomma, l'importante è imboccare la strada giusta: poi i giocatori su cui buttarsi, non mancano di certo!