MERCATO, Serie A e Serie B: 42 voti e tutte le fasce
Fonte: TMW
E' stato un lunedì pazzesco, bello, intenso. In una parola: emozionante. Chi dice che il mercato non ha regalato scintille, malgrado un periodo di grande difficoltà economica, dice il falso. Se pensiamo alla Juve (Felipe Melo-Diego-Grosso), all'Inter (pirotecnica), al Napoli e al Palermo, al Genoa e alla Sampdoria, dobbiamo per forza arrivare alla conclusione che è stato un mercato molto vivo. Chi ha dormito è stato il Milan: neanche la batosta nel derby ha fatto pensare, o intuire, che sarebbe stato necessario almeno un rinforzo sulla fascia. Vedere Jankulovski che fa l'esterno senza un minimo senso dell'orientamento (diagonali, cosa sono le diagonali?) fa male al cuore. Vedere Seedorf senza gli scarpini in panchina fa male alla salute di un popolo – quello rossonero – che sta perdendo (ha perso) il senso dell'orientamento. Dicono: ma Seedorf aveva problemi muscolari, doveva restare libero e rilassato. E dove è scritto? Se aveva problemi, doveva restare in tribuna. Era forse una prescrizione medica inserirlo nella lista dei convocati? Se sei nella lista, sei disponibile, abile e arruolato. Al Milan e al Canicattì. A maggior ragione al Milan. Gattuso ha perso la testa e ha esagerato, bestemmiando come un turco. Ma Galliani non se la può cavare con la richiesta di una relazione: deve soprattutto memorizzare quanto accaduto e pensare che non si ripeta più. Io non vedo il Milan fuori dalla zona Champions, lo vedo in eterna confusione dal punto di vista dell'immagine, delle strategie, della coerenza.
Mourinho ha bloccato Mancini che stava per andare al Genoa. Mou è un furbacchione e uno straordinario uomo al comando di qualsiasi mezzo di comunicazione. Ma spingere perché vada via Quaresma, dopo che era stato lui ad avallare (a pretendere) l'acquisto del portoghese l'estate scorsa (non quindici anni fa) mi sembra un'esagerazione. L'Inter è fortissima, esce alla grande dal mercato, sarebbe stato il massimo se avesse preso Pandev, ma di questa storia sentiremo parlare. L'Inter ha cercato di forzare per Pandev, ha cercato anche di combinare l'affare con il Genoa, ma alla fine ha sventato il primo pericolo: ovvero quello che qualcuno si inserisse per soffiarglielo nelle ultime ore di mercato. Ci aveva provato la Lazio e forse ci sarebbe riuscita se Kuzmanovic non avesse messo in cima alla lista dei desideri lo Stoccarda. Accontentato Kuz, adesso l'Inter avrà tempo e modo di perfezionare le strategie da qui a gennaio quando Eto'o sarà assente per oltre un mese, causa impegni legati alla Coppa d'Africa.
Appunti sparsi. La Juve ha preso Grosso sul filo di lana, anche oltre: Lippi ringrazia, ma cosa avete capito? Lippi ringrazia perché Grosso torna in Italia nell'anno del Mondiale, sarà più semplice controllarlo. E' semplicemente pazzesco che Cassano continui a fare pentole e coperchi e che Lippi continui ad ignorarlo. Problemi caratteriali? Ma dai, quelle sono sciocchezze (mi trattengo). E i problemi caratteriali di Lippi? Con Pazzini che finirà di scontare la squalifica, sarebbe il caso di trapiantare Pazzini e Cassano in Nazionale. Ma ho l'impressione che Lippi continuerà a chiamare Toni, viva la vita. E con questo rispondo, tra gli altri, a Paolo Grassi, Carlo Sanese, Diego Gobbo e Fabio Sagarriga Visconti. Fossi Cassano, se mi chiamasse Lippi quasi quasi non ci andrei. Fossi Cassano, mi sarei stancato.
Complimenti al Parma per il colpo Dzemaili e Zaccardo. Mi chiedono: ma tra Dzemaili e Zaccardo chi è più importante? Dzemaili tutta la vita. Certo, con la cassaforte sempre aperta di Ghirardi sarebbe semplice per tutti fare il consulente di mercato: basta saper scegliere bene, certo che ci vuole competenza ma se ci fosse competenza e non ci fossero i soldi tutto sarebbe quasi vano. Il Bologna ha sfiorato Zalayeta, la Samp ha agganciato Pozzi (complimenti) a conferma di un mercato molto concreto. A proposito di Samp: non sarebbe il caso di spendere qualche intervista in più dedicata a Castellazzi, portiere sottovalutato ma tra i migliori come rendimento? Lo ricordo ai tempi di Catania e Reggina, è diventato un gigante. Maluccio il Cagliari, un difensore ci voleva. Mi sarei aspettato un acuto in difesa della Lazio, il voto di un mercato buono con Cruz risente non poco delle vicende De Silvestri, Pandev e Ledesma. Obbligata a difendersi la Fiorentina, Corvino lo ha fatto con stile. Il Siena ha un grande allenatore che rimedierà alle miopie di mercato (un trequartista andava preso). Dal Bari mi sarei aspettato almeno un difensore di esperienza. Il Chievo è sempre misurato. Forse troppo, ma ha risolto la grana Bentivoglio. La Roma è la solita cantilena: cosa devo dire a Pradè? La mia solidarietà. Se avesse un presidente come Ghirardi, potrebbe divertirsi e spendere, sarebbe più semplice fare bella figura. Intanto, occhio alle evoluzioni con Spalletti pronto a dimettersi, lo Zenit dietro l'angolo (ne avevamo parlato su Sportitalia) e Claudio Ranieri in pole per l'eventuale sostituzione. Ne sapremo di più nelle prossime ore.
In serie B Torino e Reggina per distacco. Il Toro fa tre gol a partita, ma non contento ha aggiunto Leon, Vantaggiato e Arma a un attacco che aveva già Bianchi e Di Michele, assi di briscola. La Reggina ha invece preso un signore centrocampista come Morosini che potrebbe consentire a Novellino di cambiare modulo per provare Brienza, Bonazzoli e Cacia contemporaneamente quando saranno in condizione. La Triestina ha perso un'occasione unica: assicurarsi Carobbio per il definitivo salto di qualità. Bene il Vicenza con Sestu e il ritorno di Paonessa. Meno bene il Grosseto che ha preso Carobbio, sì, ma avrebbe dovuto cedere Pichlmann e non Sansovini. Solita politica dell'Empoli, tuttavia Campilongo saprà cancellare presto la sbandata di Torino. Mi sarei aspettato non uno, ma almeno due attaccanti in casa Salernitana: il no di Pichlmann ha condizionato tutto. Magari arriverà uno svincolato, non si può pensare di andare avanti con il solo Caputo in avanscoperta. Insipido, troppo insipido, il Mantova. Deludente il Modena che aveva annunciato una svolta societaria concreta: i fatti dicono il contrario, fossi stato in Apolloni sarei andato via già a fine luglio. Improvvisato il Lecce, ma in attacco adesso le soluzioni ci sono.
Ecco le mie fasce, i miei voti tra parentesi alle operazioni di mercato (non agli organici, ripeto: alle operazioni di mercato), le mie previsioni. So che state aspettando, non vi faccio aspettare più. Una preghiera: ne parliamo il 31 agosto, subito dopo il mercato. Nessuno si offenda, sono giochi in libertà. Un'altra cosa: l'ordine alfabetico, fascia per fascia, è voluto. Ma non significa che il Siena retrocerà, è bene chiarirlo.
SERIE A
PER LO SCUDETTO: Inter (voto 8), Juventus (8)
ZONA CHAMPIONS: Fiorentina (6,5), Genoa (7,5), Lazio (6+),Milan (4), Napoli (7,5)
MINE VAGANTI: Roma (5), Sampdoria (7,5)
CENTRO CLASSIFICA IN SU: Atalanta (6,5), Palermo (7), Parma (7), Udinese (5,5)
CENTRO CLASSIFICA IN GIU': Bari (6-), Bologna (6-), Cagliari (6), Catania (6), Chievo (6), Livorno (6-), Siena (5.5)
SERIE B
PER LA PROMOZIONE DIRETTA: Reggina (voto 8,5), Torino (voto 8,5)
ZONA PLAYOFF: Brescia (5,5), Frosinone (7-), Lecce (6-), Sassuolo (6,5), Triestina (6,5)
MINE VAGANTI: Empoli (6), Padova (7)
CENTROCLASSIFICA IN SU: Albinoleffe (6), Ascoli (6,5), Grosseto (6+), Vicenza (6,5)
CENTROCLASSIFICA IN GIU': Ancona (6+), Cesena (6,5), Cittadella (6), Crotone (6), Gallipoli (5,5), Mantova (5,5), Modena (5,5), Piacenza (6), Salernitana (6-)