MERCATO SI, MERCATO NO...
Nessun “colpo” a gennaio, ma recupero degli infortunati, “blindatura” dei pezzi pregiati, e rinnovo per i giocatori in scadenza; in sintesi, mantenimento e valorizzazione dell’attuale rosa: questa la strategia della Fiorentina per il prossimo mercato, ipotizzata stamani da un noto quotidiano sportivo. Un’ipotesi non molto auspicabile –non stiamo a spiegarvene il motivo, non riteniamo ce ne sia bisogno e questa non è la sede per le valutazioni di carattere tecnico-, non impossibile ma nemmeno probabile. Andiamo ad analizzare, punto per punto, perché.
Le operazioni in uscita
Assai difficile che non parta nessuno. Nonostante a Firenze sia quasi un desaparecido, Mario Ariel Bolatti continua ad esempio ad avere molto mercato. Al di là delle smentite, il Bordeaux si è fatto avanti in maniera concreta, così come il River Plate, ma, esonero di Cappa a parte, l’ipotesi di un ritorno in Argentina si fa sempre meno concreta per “El Gringo”. Da tenere d’occhio la pista spagnola, dove non ci sarebbe il Villarreal ma il Real Saragozza interessato al giocatore. Difficile anche ipotizzare una permanenza di Cristiano Zanetti, anche lui, condizione fisica a parte, sempre più estraneo al gruppo viola. Per chiudere la serie dei delusi, o delle delusioni, resta enigmatica la posizione di Felipe: la volontà di cedere l’ex Udinese c’è, la possibilità di farlo è in effetti difficile. Contrariamente a quanto viene spesso scritto, non è invece affatto scontata una partenza di Papa Waigo nella prossima campagna trasferimenti. Venendo ai cosiddetti “pezzi pregiati”, per quanto riguarda Gilardino e Vargas l’ipotesi della cessione non è affatto da scartare. Che poi essa avvenga con più probabilità a giugno piuttosto che a gennaio è un altro discorso.
I rinnovi
Allo stato attuale delle cose pare legittimo sperare che la società faccia una mossa nei confronti di Marco Donadel e Mario Alberto Santana. Ma per ora niente si sta muovendo. E se per quest’ultimo pare che la dirigenza gigliata stia prendendo tempo per valutarne anche il pieno recupero, il silenzio che circonda il futuro del mediano veneto non ci piace per niente.
I possibili acquisti
Da quanto detto finora si deduce che qualche movimento in entrata dovrà giocoforza esserci. Anche col recupero di D’Agostino e Montolivo, il centrocampo viola rischierebbe di trovarsi ancora, stavolta per altri motivi, carente dal punto di vista numerico. Probabile che dal Sudamerica arrivi un rinforzo proprio per la linea mediana ma che si tratti di un acquisto in prospettiva futura, però, in ogni caso, a gennaio un centrocampista dovrà per forza arrivare, magari anche in prestito. L’altro reparto che necessità assolutamente di un rinforzo è la fascia sinistra. L’ultimo nome accostato ai viola è quello del rumeno Razvan Rat. Con l’aiuto di Adrian Mutu o meno, pare che un abboccamento tra l’entourage del terzino rumeno e la Fiorentina ci sia in effetti stato. Ovviamente si tratta di un’operazione molto meno semplice di quanto la si voglia fare apparire. Innanzitutto il giocatore non sarebbe in scadenza di contratto, e lo Shakhtar è una bottega cara, oltre ad essere un club che ai propri giocatori corrisponde emolumenti non proprio economici; non a caso sarebbero già state rifiutate alcune offerte provenienti da società britanniche. Ed infine, particolare, non trascurabile, con la propria squadra in piena corsa per una qualificazione agli ottavi di Champions, pare difficile che Mircea Lucescu sia disposto a privarsi di uno dei suoi giocatori più rappresentativi. In ogni caso le voci riguardanti il 29enne di Piatra-Olt dimostrano che qualcosa si sta muovendo. Non abbiamo dimenticato ma volutamente omesso di parlare del possibile vice-Gilardino. In questo caso ci pare opportuno attendere il ritorno di Corvino dal Sudamerica e l'ufficializzazione da parte del bomber biellese della scelta del proprio nuovo agente.