NON SOLO QUESTIONI DI CUORE
Della situazione contrattuale di Mario Alberto Santana, e, soprattutto, di quella di Marco Donadel, abbiamo parlato in maniera più che esauriente durante la giornata che si è appena conclusa. In questa sede ci limiteremo a inserire il loro caso in un contesto più ampio e, soprattutto, ad analizzarlo sotto un'ottica diversa, ovvero puramente economica. Santana, fino all'infortunio di mercoledi sera, è stato forse il giocatore con il miglior rendimento di tutta la Fiorentina. Donadel si è rilevato un elemento tatticamente utilissimo ed ha sempre dato prova di attaccamento ai colori viola. Ma questi non sono dati oggettivi. Nel senso che, anche se è davanti agli occhi di tutti la loro importanza per la Fiorentina, chi tiene le redini di quest'ultima potrebbe pensarla in modo diverso. E, da un punto di vista puramente formale, ne avrebbe tutto il diritto. Il dato oggettivo è che si tratta di due giocatori relativamente giovani. Così come è ancora giovane, per un portiere, Vlada Avramov, anch'esso in scadenza. Ed eccoci arrivati al nocciolo della questione: la Fiorentina è una società che può permettersi di regalare questi giocatori? Vorremmo che la risposta fosse affermativa, ma a questo punto sarebbe più che lecito attendersi una campagna acquisti estiva più che faraonica, alla Moratti dei vecchi tempi, tanto per intenderci. Ed invece ci risulta che quella viola sia una società particolarmente attenta ai bilanci. C'è qualcosa che non torna. Sarebbe come se il primo ministro britannico predicasse una politica di austerity e nel frattempo la regina d'Inghilterra perdesse per strada qualcuno dei gioielli della Corona. Se la Fiorentina non credeva in questi giocatori, perchè non li ha venduti al momento opportuno? E non finisce qui. Oltre ai giocatori in scadenza nel giugno prossimo, ci sono quelli il cui contratto scadrà nel giugno 2012, tra i quali Riccardo Montolivo. La cui valutazione nel prossimo mercato, a meno che non rinnovi nei tre mesi a venire, sarà decisamente ridimensionata. Che sta succedendo? Ci pare strano che la Fiorentina fino ad ora non abbia tenuto conto di queste situazioni. E, tenendo conto del fatto che i matrimoni alla fine si fanno sempre in due, verrebbe da pensare che forse sono i giocatori stessi o i loro agenti a non voler trovare un punto di incontro. Ma, a parte il fatto che ci fidiamo di quanto dichiarato in più occasioni al nostro sito dai procuratori dei diretti interessati, è possibile che ci sia una congiura contro la Fiorentina? E se così fosse, quale ne sarebbe il motivo? E' difficile dare una risposta a questo quesito senza cadere in illazioni o ipotesi in cui non vogliamo addentrarci. Non abbiamo dimenticato Gianluca Comotto. Lo abbiamo lasciato per ultimo di proposito. Con tutta la simpatia ed il rispetto che nutriamo per lui, l'ex granata è forse lunico giocatore dell'attuale rosa che potrebbe essere lasciato partire a parametro zero senza troppi rimpianti. Ma non dimentichiamo una cosa: nel 2008 Comotto fu acquistato per sostituire un certo Tomas Ujfalusi. Lasciato andare in scadenza a 30 anni, quando era ancora uno dei migliori difensori europei. Ammesso che non lo sia ancora. Questo per dimostrare che, qualunque ne sia la causa, quello della gestione dei contratti dei propri tesserati è un problema che la Fiorentina si porta dietro da tempo. E forse sarebbe l'ora di risolverlo, una volta per tutte.