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PASQUALIN, Per Pazzini è meglio cambiare aria

di Redazione FV
Fonte: TMW

Uno dei massimi esperti del nostro calcio è certamente Claudio Pasqualin, fondatore della (con Andrea D'amico) della Pasqualin D'Amico Partners Studio società che cura la gestione della carriera dei calciatori, e procuratore di alcuni fra i maggiori talenti italiani come Giovinco o Alessandro Del Piero. Tuttomercatoweb ha parlato con lui per capirne di più del prossimo mercato, oltre alle domande di rito sul campionato in corso.

Partiamo dal campionato: l'Inter sta facendo sempre meglio
"L'Inter prima in classifica era nelle previsioni. Forse era meno prevedibile una Juventus così pimpante e si pensava a un Milan migliore. Nove punti non sono pochi".

La rivelazione del campionato?
"Lasciatemi pensare. Credo la Juventus, perché non pensavo ai bianconeri così provinciali e virili. Il Milan è tutto classe, mentre la Juve sembra molto concreta. Un'altra sorpresa è il Napoli: è una banalità, anche perché è terza in classifica".

Nella Juventus ci sono tanti suoi assistiti: Giovinco all'estero?
"Se n'è parlato a sproposito, perché è vero che le sirene cantavano ma noi siamo rimasti come Ulisse legati all'albero maestro della nave. Non li abbiamo mai voluti ascoltare, per rimanere a certi livelli non bisogna cedere allo sconforto dei momenti negativi. C'è stato un attimo di delusione, ma poi se n'è andato. Sono cose che capitano. Io non dimentico che Del Piero era stato già venduto al Parma, mentre io e D'Amico provammo ad esporci. Altrimenti Moggi e Pastorello avevano già firmato un contratto".

Qual è il migliore calciomercato?
"La Juventus. Non per Mellberg o Poulsen, ma per Amauri. Il colpo migliore è questo. Senderos è un oggetto misterioso, ma non per questo è il peggiore. Le squadre in basso non han fatto un buon calciomercato".

Si parla anche del Torino
"Anche il loro non è stato un calciomercato coerente. Ora per salvarsi deve porre rimedio".

E cosa manca ai granata?
"Novellino e Cairo lo sanno meglio di me. Certo è che un attaccante dai grandi numeri è quello che manca. Non dico che Bianchi stia deludendo, ma l'allenatore ruota gli attaccanti a disposizione perché non ne ha trovato uno titolare".

Appunto, cosa è successo a Bianchi?
"Non ho particolare competenza, so solo che Bianchi ha tutto per essere un buon giocatore e abbia i mezzi per risalire e affermarsi. Alla fine ha delle caratteristiche rare, io credo che sia un momento negativo".

Pazzini e la Fiorentina
"Con un Gilardino così, lui sconta un po' la realtà. L'ex Milan è straripante, credo che per lui sia meglio cercare una sistemazione diversa".

Il Napoli ha fatto un ottimo mercato: ci sono in vista altri colpi?
"Io spero che gli azzurri facciano un'attenta valutazione della posizione di Dalla Bona, perché non è più tollerabile che un professionista di quel calibro passi la domenica in tribuna. Ha certamente ragione Reja, perché mette in campo una squadra vincente. Però professionalmente patisco la posizione di questo ragazzo, visto che nel suo curriculum - a soli 27 anni - ha esperienze al Milan e al Chelsea, con sette gol in Premier League. Nel mercato di gennaio spero che ci sia una decisione: o dentro o fuori, credo sia scontato il fuori".

Dalla Bona aveva avuto delle offerte, ma il Napoli l'ha trattenuto
"E' nata una discussione con Marino su questa cosa: il Chievo lo voleva, il Napoli l'ha trattenuto. Ma è inutile guardare indietro, bisogna aspettare il prossimo mercato".

Chi sostituirà Gattuso?
"Sono aggiornatissimo perché con lui c'è il mio socio Andrea D'Amico. Rino ha il carattere e la grinta per uscire dall'infortunio. Ritengo che il Milan lo sostituirà facendo giocare di più Ambrosini e Flamini".

Ottimo campionato per Antonini
"Si sta dimostrando giocatore da Milan: e vista la sua età, credo si prospetti una carriera importante".

Quali saranno le società che s'attiveranno di più?
"Escludo movimenti per i primi tre, anche se il Napoli può andare su qualche giovane per prospettiva futura. E' chiaro che l'organico dell'Inter sia condizionato dall'atteggiamento di Adriano, in caso dovesse fare le valigie rimarrebbe Crespo, altrimenti l'argentino potrebbe andarsene nella Liga. Il Milan non credo acquisterà un difensore, peccato abbiano preso Viudez perché preclude la possibilità di impiegare subito Thiago Silva. E' stato un errore di mercato".

Fiorentina e Roma?
"I giallorossi non si potranno muovere per motivi economici e finanziari. I viola potrebbero valorizzare più Osvaldo. Certo, sarà un mercato povero di contanti, con la fantasia che aguzza l'ingegno. Ci sarà qualche scambio fra giocatori di medio livello e chi ha stipendi pesanti verrà probabilmente ceduto. Bisogna pensare ai bilanci più che ai risultati, quindi tanti prestiti con diritto di riscatto".

Per i suoi assistiti?
"Andrò al mercato con l'impegno di sempe, anche se il contesto s'è un po' deteriorato. Non è più il calciomercato di una volta, perché le ristrettezze economiche impongono un rigore che fa sì che i movimenti siano sempre più difficili".

Pasqual se ne va da Firenze?
"Parlo malvolentieri dei giocatori che non assisto: c'è qualcuno che si mangia ancora le dita perché due anni fa il Real Madrid aveva offerto milioni. Vargas è sicuramente un buon giocatore, che nonostante qualche incertezza Prandelli lo preferisce a Pasqual".